Cronaca 15 Maggio 2020

USL: Accordo con i medici e pediatri di famiglia per la ripresa graduale delle visite ambulatoriali

medico studio paziente15 maggio 2020 – Dopo l’emergenza Covid e il conseguente rallentamento delle attività ordinarie, finalmente, nei diversi territori della ASL Toscana nord ovest, riprendono le visite ambulatoriali.  

Lorenzo Roti, direttore sanitario della ASL Toscana nord ovest:

“Con la ripresa graduale dell’attività ambulatoriale ordinaria e nel rispetto dell’ordinanza regionale  si è resa  necessaria una riprogrammazione

Riprogrammazione che abbiamo condiviso con la medicina generale e la pediatria di famiglia.

Infatti i pazienti che, prima del lockdown, avevano già fissato una prestazione saranno rivalutati dal loro medico di famiglia o dal pediatra in modo da definire  il bisogno di salute attuale.

 

Per dare la risposta più appropriata ai bisogni urgenti e visti gli ottimi risultati ottenuti, sarà mantenuto il canale di comunicazione diretto, attivato durante l’emergenza Covid, tra gli specialisti e i medici di medicina generale o i pediatri di famiglia”.

In pratica, la ASL e i medici di medicina generale e i PLS, invitano tutti coloro che sono già in possesso di una prenotazione  per una prima visita non urgente, a rivolgersi al proprio medico curante o al pediatra di famiglia, che valuteranno l’effettiva necessità di effettuare la prestazione per poterla, eventualmente, riprogrammare.

“Nel periodo pandemico negli ospedali siamo riusciti a mantenere l’erogazione delle prestazioni non differibili (percorso nascita, oncologia, post ricovero) e le visite urgenti e brevi, garantendo anche la sicurezza del percorso ambulatoriale.

Ciò è stato possibile grazie al rapporto di comunicazione che è si è strutturato tra i diversi  specialisti e i medici di famiglia.

Inoltre sul territorio, in coerenza con le ordinanze regionali, sono state mantenute tutte le prestazioni compatibili con la salvaguardia della sicurezza del paziente”.

Un ringraziamento particolare la direzione della ASL lo indirizza alla medicina generale e alla pediatria di famiglia  per la collaborazione e la disponibilità  dimostrata, mettendosi a disposizione per garantire a tutti di poter usufruire tempestivamente  delle necessarie prestazioni.