Usl: Riabilitazione post Covid, l’esperienza di Campiglia Marittima sulla stampa nazionale
LIVORNO, 15 luglio 2021
L’esperienza della Riabilitazione post Covid assicurata nella struttura dell’Azienda USL Toscana nord ovest di Campiglia Marittima è diventata protagonista di uno degli articoli apparsi questa settimana sul periodico nazionale l’Espresso.
“Si tratta di una grande soddisfazione – ammette Cristina Laddaga, direttore Area Sud del Dipartimento di Riabilitazione – non solo per tutti coloro che, a partire dalla direzione aziendale, hanno creduto in questo tipo di servizio innovativo, ma anche per i tanti professionisti (3 logopedisti, 5 medici, 12 fisioterapisti, 8 infermieri) che da mesi sono impegnati per riportare normalità nelle vite di persone, anche giovani, sconvolte dal Covid. Dal 6 aprile dello scorso anno quando è stato accolto, non senza qualche timore e rimostranza, il primo paziente, sono stati 137 le persone restituite ad una vita simile a quella condotta prima del passaggio del ciclone Covid. Nell’articolo scritto da Sara Lucaroni e accompagnato dalle bellissime immagini della fotografa livornese Laura Lezza emergono le tante storie che questa pandemia ha messo sul nostro cammino: dal manager sopravvissuto che decide di cambiare vita, al pittore che non era più in grado di muovere le mani e torna a casa guidando la sua auto fino alla dottoressa, nostra collega, che da non riuscire più a parlare è arrivata ad affrontare e vincere, durante il ricovero, un concorso pubblico”.
“L’idea di aprire un servizio dedicato ai pazienti che necessitassero di riabilitazione funzionale, dopo la dimissioni dai reparti Covid – conferma il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – è stata sicuramente lungimirante ed ha portato frutti ogni oltre previsione. Di questo ringrazio Cristina Laddaga e Marco Bresci, responsabile della struttura, in rappresentanza di tutti i nostri professionisti impegnati in questi mesi a Campiglia. Con loro non posso dimenticare la responsabile di Zona, Donatella Pagliacci e il direttore dell’ospedale, Giovanna Poliseno, per il supporto assicurato. Fa piacere che anche la stampa nazionale possa aver dato il giusto riconoscimento per quanto fatto in una struttura che si è fatta apprezzare ben oltre i nostri confini aziendali e ha valorizzato, a fronte di qualche sacrificio, un territorio che ha dato un contributo prezioso nella lotta contro il Covid. Fondamentale è stato, e continuerà ad esserlo, l’apporto dalle strutture presenti in tutti i territori che hanno permesso di alleggerire il carico al quale erano sottoposti gli ospedali, permettendo di riprendere, gradualmente, le normali attività”.