Vaccinazioni pediatriche, nel 2018 in Toscana superata la soglia del 95%
FIRENZE – Superata in Toscana nel 2018 la soglia del 95% per le vaccinazioni pediatriche, che l’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, indica come necessaria perché sia raggiunto l'”effetto gregge”. I dati aggiornati sulle vaccinazioni (che entro il 15 febbraio tutte le Regioni dovevano comunicare al Ministero della salute, e che saranno ufficializzati dopo la verifica da parte del Ministero stesso) sono stati resi noti dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi stamani, in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo Calendario vaccinale, varato dalla Regione con una delibera approvata nell’ultima seduta di giunta.
Erano con lei, a commentare i dati e il nuovo Calendario, Valdo Flori, segretario regionale Fimp (Federazione italiana medici pediatri) Toscana, Renzo Berti, direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana centro, Mauro Ruggeri, medico di medicina generale della Asl Toscana centro, componente della Commissione regionale vaccini.
“Questi dati relativi al 2018 – ha detto l’assessore Saccardi – confermano gli effetti positivi prodotti sulle coperture vaccinali dalle leggi, nazionale e regionale, che hanno introdotto misure più stringenti sull’obbligo vaccinale. Rispetto al 2017, la copertura per l’esavalente è aumentata di oltre un punto percentuale, superando il 96%. Risultati ancora migliori sono stati raggiunti per morbillo, parotite e rosolia. E anche le altre vaccinazioni mostrano un trend positivo”.
“Siamo molto contenti di questo risultato – è il commento di Valdo Flori – L’impegno dei pediatri è stato davvero soddisfacente, oltre il 66% di loro ha aderito alle vaccinazioni. Ora, gli impegni da affrontare sono rotavirus e meningococco C”.
“Questo che viene presentato oggi è un dato assolutamente non scontato, che ci riempie di soddisfazione – dichiara Renzo Berti – E’ il frutto di un lavoro severo, di squadra, un lavoro di team, con i pediatri in prima linea. Continuiamo a insistere nell’opera di informazione e prevenzione”.
“Lavorando insieme si riesce a presidiare il territorio e a dare risposte – sottolinea Mauro Ruggeri – Prendiamo l’esempio del meningococco C, che ha creato un grosso allarme, che con un lavoro di squadra siamo riusciti a controllare”.
I dati aggiornati sulle vaccinazioni
La copertura vaccinale a 24 mesi di età (calcolata al 31/12/2018 sulla coorte dei nati nel 2016) evidenzia un significativo ulteriore miglioramento rispetto alla copertura rilevata al 31/12/2017 sulla coorte dei bambini nati nel 2015. La vaccinazione antipoliomielite, somministrata con difterite, tetano, pertosse, epatite b ed haemophilus influenzae (esavalente) nel 2018 ha infatti raggiunto il 96,84%, salendo così di oltre un punto percentuale rispetto alla copertura registrata nel 2017 (95,78%) .
Risultati ancor più evidenti si possono apprezzare per la copertura di morbillo, parotite e rosolia, che l’anno scorso ha raggiunto il 95.32%, rispetto al 93,51% registrato nel 2017.
Il trend positivo riguarda in generale anche le altre vaccinazioni quali: varicella 89,10 % (87,08 nel 2017), pneumococco 92.53% (90,36 % nel 2017), meningococco B 79,85% (72,98% nel 2017).
Un ulteriore sforzo deve essere invece assicurato nei confronti della vaccinazione antirotavirus, introdotta nel 2017 ma ancora lontana dagli obiettivi di copertura fissati a livello nazionale.
Si evidenzia invece purtroppo un sensibile calo della copertura vaccinale a 24 mesi per meningococco C (copertura 2018 pari al 91,09% rispetto al 92,71 registrato nel 2017).
Dal 2018 è entrato a pieno regime l’accordo regionale in base al quale i pediatri collaborano con il Servizio sanitario regionale per le vaccinazioni, e i pediatri toscani hanno collaborato fortemente al recupero degli inadempienti. Su 550.446 vaccinazioni eseguite sui bambini toscani nel 2018, 351.762, circa il 64%, sono state eseguite dai pediatri.
Confermata fino al 30 giugno 2019 la Campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C
Dal 2015 la Toscana ha visto un significativo aumento di casi di meningite da meningococco C, che ha richiesto l’adozione di misure di profilassi straordinarie su tutto il territorio regionale e un importante sforzo organizzativo ed economico, che ha portato alla vaccinazione di circa 1 milione di persone, con lo scopo di contrastare la diffusione di questa grave infezione. E’ quindi assolutamente necessario non abbassare la guardia, per ottimizzare gli sforzi sostenuti fino ad oggi.
Per questo motivo, la stessa delibera che approva il Calendario vaccinale conferma la Campagna straordinaria gratuita di vaccinazione contro il meningococco C fino al 30 giugno 2019.
Il Calendario vaccinale 2019, le novità
Il nuovo Calendario vaccinale regionale integra le disposizioni introdotte dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale già applicate in quanto recepite con deliberazione 1509 del 2017. Sono stati inoltre aggiornati e integrati gli indirizzi in materia di vaccinazioni, con particolare riferimento alle vaccinazioni delle donne in gravidanza e dei soggetti a rischio (es. splenectomizzati, cioè pazienti ai quali è stata asportata la milza, e dializzati).
In relazione alla vaccinazione contro il meningococco C, oltre alla conferma delle misure straordinarie di profilassi al 30/6/2019, il piano regionale vaccini mantiene l’offerta della terza dose aggiuntiva di antimeningococco C dai 6 ai 9 anni.
Una importante novità è rappresentata dal recupero delle ragazze non vaccinate per HPV (Papilloma virus), con offerta gratuita della vaccinazione a 25 anni di età (es. nel 2019 le ragazze nate nel 1994), in occasione della chiamata al primo screening per la citologia cervicale (Pap-Test), come raccomandato dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Sempre per l’HPV, è inoltre stata introdotta l’offerta gratuita della vaccinazione a tutte le donne operate per lesioni cervicali dovute ad infezioni da HPV.