Politica 11 Luglio 2023

Variante al Piano Strutturale, POC s conflitto di interessi PD: “respingiamo con forza gli attacchi personali a Salvetti”

Federico Mirabelli, consigliere PD

La variante generale al Piano Strutturale e il Piano Operativo Comunale arriveranno in Consiglio Comunale il prossimo giovedì 13 luglio.

Sono gli atti più importanti di questa consiliatura, dove la maggioranza ridefinisce le strategie per il futuro della città e ne inizia la pianificazione.

In sostanza si mettono a sistema i piani di settore con gli strumenti urbanistici.

Sono quattro le parole chiave che caratterizzano il Piano Strutturale e il Piano Operativo Comunale: lavoro, sociale, rigenerazione, ambiente.

Lavoro perché si sostiene lo sviluppo delle attività produttive e la diversificazione dell’economia locale.

L’indagine conoscitiva sulle aree industriali ci consegna un quadro particolarmente critico.

Sostanzialmente non ci sono aree industriali per nuovi investimenti. Le più rilevanti non sono
nelle disponibilità dell’Amministrazione Comunale come le aree ex-TRW.

Da questa constatazione di fatto è nata l’idea di individuare nuove aree fuori dal perimetro urbano nel quadrante nord del territorio comunale a confine con Collesalvetti; ambito consolidato dove sono presenti le principali infrastrutture (porto, viabilità, ferrovia) e dove sono già esistenti aree
produttive.

L’area individuata è quella di Vallin Buio.

Sociale perché si prova a rispondere a nuovi bisogni della cittadinanza con investimenti, servizi pubblici e qualità dell’abitare.

In questo senso il Parco delle Generazioni, nell’area di Montenero Basso comprenderà servizi come
social housing, biblioteca, palestra, piscina, laboratori occupazionali, dopo di noi, servizi di riabilitazione e scuole 0-6 e 6-14 in cofinanziamento con la Regione. In sostanza servizi con carattere pubblico.

Sociale perché si prova a pianificare sul fronte delle politiche abitative ampliando l’offerta residenziale pubblica.

Rigenerazione perché si favorisce la riqualificazione di comparti urbani degradati e dismessi; in particolare aree pubbliche. Le principali sono state individuate come aree strategiche e sono:

Rivellino e Forte San Pietro; ex deposito Atl in via Meyer; l’ippodromo Caprilli: le aree verdi di Via Spagna alla Scopaia e il Parco delle Generazioni a Montenero Basso.

Nei fatti si vuole investire nella città pubblica.

Ambiente perché si promuove la sostenibilità e la capacità di resilienza rispetto ai mutamenti climatici. In questo senso è stato importante integrare negli strumenti urbanistici il piano del verde. Su questo punto merita di essere evidenziato il Masterplan delle aree verdi della Scopaia e
della Leccia.

Con questo strumento è intenzione della Giunta Comunale preservare le aree verdi di questi quartieri.
Nel confronto durante le Commissioni Consiliari è emerso con chiarezza che non vi è nessun sacco di Livorno e nessuna cementificazione.

Al contrario, questa Giunta Comunale, ha dimostrato con gli atti di aver diminuito le edificazioni nel Nuovo Centro previste dai precedenti e vigenti strumenti urbanisti.

Per questo motivo respingiamo con forza gli attacchi personali nei confronti del Sindaco di Livorno sul tema del conflitto di interessi.

Questo attacco squallido dimostra la cifra politica delle forze di opposizione che si sono lanciate in questa offensiva.

Opposizioni che non hanno argomenti per confrontarsi sul merito delle proposte ma che scadono sul piano personale.

Noi ci presenteremo in Consiglio Comunale forti delle nostre proposte che guardano al futuro della città, perché di questo Livorno ha bisogno

Federico Mirabelli, segretario PD Livorno

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