Vecce (M5S): “Cittadini lasciati a piedi, CTT ripristini il servizio per intero e reintegri i lavoratori in cassa integrazione”
Livorno 8 maggio – Il consigliere comunale (M5S) Luca Vecce interviene sul trasporto pubblico.
“La ridefinizione del TPL derivante dall’ordinanza n.47 della Regione Toscana, non poteva essere immediata perciò abbiamo atteso qualche giorno prima di esprimerci.
Oggi diciamo che siamo fortemente preoccupati per il disagio constatato sulla rete urbana ed extraurbana.
Siamo consapevoli che, per gli spostamenti, l’utilizzo del mezzo pubblico è consentito esclusivamente per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute secondo la declinazione ammessa dall’art.1 co.1 a) del DPCM 26 aprile 2020.
D’altra parte è una realtà di fatto che molte persone, e tra questi molti anziani e disabili, restano a terra.
L’ordinanza n.47 demanda agli Enti locali, al fine di evitare assembramenti, l’attività di vigilanza e monitoraggio alle fermate e stazioni del servizio di TPL, per tramite della Polizia Municipale e la Polizia Provinciale, o ad altri Uffici preposti dagli stessi identificati o tramite la Protezione civile e altre associazioni di volontariato.
Quindi, se vogliamo effettivamente che le misure per il contenimento del contagio siano efficaci, ciascuno deve fare “il suo”.
E’ necessario accertare se gli spostamenti sono effettivamente della tipologia consentita, ma dall’altra è necessario che la CTT Nord adempia immediatamente al ripristino quanto meno al servizio “feriale senza scuole”.
L’azienda peraltro, durante un servizio televisivo di qualche giorno fa, aveva esplicitamente dichiarato che a seguito dell’ordinanza Regionale n 47, avrebbe almeno ripristinato il cosiddetto servizio feriale senza scuole, ma così non è stato.
Nemmeno ci risulta la previsione del personale per il controllo capienza e la verifica dei titoli di viaggio.
Questa ulteriore inadempienza all’ordinanza regionale determina che gli autisti si ritrovano a fare un’attività multitasking che non gli compete.
Guidano, contano le persone, mediano tra chi sale e chi resta a terra, segnalano nel diario di bordo gli episodi critici e chiamano la centrale per segnalare l’evento.
Una situazione non sostenibile per lavoratori e passeggeri.
Adempiere alle misure ordinate dalla Regione Toscana consentirebbe soprattutto anche di diminuire il ricorso alla cassa integrazione.
Chiediamo inoltre se, come riportato nell’ordinanza n.47, sia stata programmata e comunicata all’Amministrazione regionale ed agli enti competenti, la modalità di effettuazione del servizio e soprattutto quella del personale dedicato alle attività di cui al punto 9 dell’ordinanza.
La gestione della CTT Nord è giunta quasi al termine e sta per subentrare AT – autolineee toscane – perciò non vorremmo che in questa delicata transizione a rimetterci fosse la cittadinanza, perciò invitiamo sia l’amministrazione comunale che a quella regionale di vigilare attentamente per il bene della città”.