Vende due sedili auto ma poi scopre di aver pagato 1300 euro invece di incassarli
Livorno 4 ottobre 2024 – Vende due sedili auto ma poi scopre di aver pagato 1300 euro invece di incassarli
I Carabinieri della Stazione di Donoratico, dopo i dovuti accertamenti, hanno identificato e denunciato in stato di libertà i presunti autori di un raggiro ai danni di un uomo della zona che aveva messo in vendita sul web due seggiolini per auto.
La vittima aveva pubblicato un annuncio su un noto sito di e-commerce ricevendo nel giro di poco tempo riscontro da un uomo il quale, fintosi interessato all’acquisto, l’ha contattato per iniziare una trattativa.
Una volta pattuito il prezzo, il truffatore ha fatto credere alla vittima di poterle corrispondere rapidamente la somma mediante alcune semplici operazioni da eseguirsi presso uno sportello atm.
L’uomo ha acconsentito e, quando si è recato allo sportello, ha seguito le indicazioni che l’interlocutore gli forniva telefonicamente e che, asseritamente, gli avrebbero consentito di riscuotere il proprio compenso salvo poi rendersi conto, ad operazione ormai conclusa, di avere in realtà effettuato cinque ricariche per un importo complessivo di 1.299 euro su una carta prepagata del finto acquirente.
Visti i vani tentativi di ricontattare l’uomo, resosi irreperibile, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della Stazione di Donoratico che hanno avviato le indagini sui contatti avuti tra i due ed il movimento di denaro; i militari sono così risaliti a ben quattro persone di età compresa tra i 41 ed i 57 anni con precedenti di polizia, intestatari rispettivamente di due carte di credito ricaricate e di due numeri telefonici con cui la vittima ha interloquito, che dovranno rispondere del reato di truffa in concorso.
I carabinieri colgono l’occasione per ribadire ed esortare i cittadini a porre massima attenzione ad ogni tipo di sollecitazione che dovesse loro giungere attraverso telefonate, email ed ogni altro tipo di comunicazione proveniente da persone sconosciute e comunque dalla identità non riscontrabile. È sempre bene consultarsi con un familiare ed un amico fidato per evitare restare vittime di articolati tranelli.
Inoltre, riveste una efficace prevenzione, evitare di pagare attraverso sistemi che non consentono il ripensamento nei casi in cui non è stata ancora ricevuta la merce acquistata da persone sconosciute, come nel caso odierno l’effettuazione di ricariche su carte di credito prepagate.
Se il venditore, il compratore, l’avvocato o altra figura manifesta particolare premura, è sempre opportuno prendersi il tempo necessario per valutare con attenzione gli eventi e se dovesse insorgere anche il minimo sospetto chiamare immediatamente il 112NUE o rivolgersi al Comando Stazione Carabinieri più vicino.