Vendono polizza auto rilevatasi inesistente, denunciate due persone
Livorno 12 novembre 2024 Vendono polizza auto rilevatasi inesistente, denunciate due persone
I Carabinieri della Stazione di Donoratico, a seguito di accurati accertamenti, hanno individuato e denunciato all’A.G. di Livorno due persone, due uomini di 30 e 48 anni entrambi originari del casertano e con precedenti specifici, gravemente indiziati di essere gli artefici di una truffa ai danni di un cittadino del posto e pertanto denunciati in stato di libertà all’AG di Livorno.
La vicenda ha inizio con una ricerca su internet fatta dalla vittima, interessata ad una polizza assicurativa da attivare in favore di un autocarro appena acquistato. Attraverso la navigazione, caratterizzata dalla comparsa di vari inserti pubblicitari, l’uomo ha contattato un numero che riteneva essere quello di una nota compagnia di assicurazione. Al termine della conversazione conoscitiva con un sedicente broker, l’interlocutore gli ha proposto una polizza che l’uomo ha ritenuto vantaggiosa, decidendo così di sottoscriverla, perfezionandola col pagamento di circa 430 euro mediante bonifico.
Solo quando ha avuto bisogno di aprire un sinistro a seguito di un incidente stradale che lo ha visto coinvolto, il cittadino ha fatto l’amara scoperta di non essere coperto da alcuna assicurazione per il proprio veicolo. Ogni tentativo di contattare il sedicente broker è caduto nel vuoto in quanto resosi nel frattempo irreperibile. È stato a quel punto che ha maturato la convinzione di essere stato truffato e ha deciso pertanto di rivolgersi ai Carabinieri per sporgere denuncia.
Le indagini, opportunamente orientate anche che su utenze telefoniche e destinatari dei pagamenti, hanno fatto emergere come presso la compagnia di assicurazione in questione non risultasse alcuna polizza attiva a nome della vittima.
Inoltre gli approfonditi accertamenti, orientati in più filoni investigativi dai carabinieri: su flussi di denaro, ricerca dei soggetti già dediti a reati del genere, nonché ricerca e messa a sistema delle informazioni ottenute dalla vittima, tutti poi interpolati fra loro hanno consentito di circostanziare i fatti risalendo all’identità dei malfattori che sono pertanto stati denunciati a piede libero all’AG competente di Livorno.