Cronaca 4 Agosto 2017

Questione lavoro, Incontro tra Vertenza e Cgil

Nell’occasione si è parlato anche della vicenda del ristorante “Porca Vacca”. Lunedì manifestazione con i dipendenti licenziati e il sindacato

Vertenza Livorno, il comitato che riunisce i disoccupati della metalmeccanica e dell’automotive, è tornata a riunirsi ieri mattina nella saletta  del Comune. Ospite di Vertenza anche Fabrizio Zannotti, il segretario generale della Cgil.

Il quadro è ancora molto incerto: si aspettano chiarimenti importanti da Roma sugli aventi diritto alla mobilità straordinaria e sull’indennità da 500 euro per chi perderà tutti i sostegni finanziari.

“Siamo andati a fare un sopralluogo di quel che resta della TRW – hanno spiegato i lavoratori – e sono stati fatti tanti articoli sui giornali. Noi non puntiamo il dito su nessuno, ma il sindaco poteva anche degnarsi di passare. Sì, la sua presenza non avrebbe cambiato niente, ma almeno ci avrebbe fatto piacere”. Per la seconda metà di settembre Vertenza organizzerà una grande iniziativa proprio di fronte a TRW, per ricordare la situazione dei disoccupati a Livorno.

La mobilità non c’è per tutti, i 500 euro nemmeno, il lavoro non c’è, i bacini stanno andando, ma ci vorrà almeno un anno – commenta il presidente di Vertenza Livorno – Il vescovo non ci ha ancora fissato l’appuntamento e l’Autorità di Sistema non chiama. Il tempo dei discorsi è finito. Ora bisogna andare in massa e farsi vedere..e se c’è da far casino si fa. Perché è tre anni che mordiamo il freno” E poi conclude: “Si parla di mobilità, ed è importante.. ma qui si deve tornare a lavorare“.

Il tema dell’incontro si è poi spostato sulla solidarietà tra lavoratori e sul caso “Porca Vacca”. “Abbiamo parlato con uno dei lavoratori:  Sembra che il clima sia pesante, se ti lamenti alla fine ti licenziano. Alcuni addirittura licenziati con sms. Una settimana dopo è arrivato il bando di Porca Vacca che assume e cerca personale a Livorno”. “Una cosa – aggiungono – però la dobbiamo dire: spesso finché non ti tocca ognuno pensa al suo. Se tutti si mobilitassero al primo licenziamento che arriva in altre aziende non saremmo a questo punto e ci sarebbe un fronte unico di tutti i lavoratori livornesi (occupati o meno) contro certe situazioni“. Vertenza Livorno ha comunque confermato la sua partecipazione e lunedì alle 19 si unirà alla manifestazione di protesta davanti al ristorante “Porca Vacca“.

Fabrizio Zannotti, oltre a riferire sugli ammortizzatori, ha fatto interessanti riflessioni sulle strategie di licenziamento e su quello che dovrebbero fare gli enti preposti al controllo.

La soppressione del posto di lavoro è lo strumento più utilizzato dalle aziende per licenziare, ed anche il più efficace perché il giudice non può entrare nel merito delle scelte organizzative dell’imprenditore. Dà inoltre al datore un grande potere contrattuale per demansionare o imporre un part-time”. “Il fatto che Porca Vacca si appresti ad assumere nuovo personale merita una particolare attenzione: chiederei alla politica e agli enti preposti di verificare se gli vengono elargiti incentivi per le assunzioni; in questo caso andrebbero revocati quelli già dati e bloccati quelli collegati ai contratti futuri“. “Si assiste troppo spesso a contratti che durano solamente il tempo degli incentivi”.

“Di fronte a un licenziamento per soppressione del posto di lavoro, come nel caso di “Porca Vacca”, io come sindacato posso fare una causa solo se vi è una discriminazione. L’onere della prova in tal caso pesa sul lavoratore. Diverso il caso se si riesce a dimostrare che quel posto soppresso dall’organizzazione esiste ancora perché è stato copertto da altre persone…”