Via Badaloni: “Anziani murati vivi in casa” la denuncia di Fratelli d’Italia
Livorno 7 maggio 2025 Via Badaloni: “Anziani murati vivi in casa” la denuncia di Fratelli d’Italia
“Una situazione al limite della dignità umana quella che stanno vivendo, in un condominio di edilizia popolare in via Badaloni, diversi residenti anziani, a causa della mancanza di un ascensore, sono di fatto murati vivi nelle loro abitazioni”.
A denunciare il caso sono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Alessandro Perini e Marcella Amadio, che si sono recati sul posto dopo essere stati contattati da alcuni residenti preoccupati per la salute e l’isolamento crescente di chi vive ai piani superiori dello stabile.
Tra loro c’è Franca, 90 anni, con un pregresso infarto; Giuseppe, 81 anni, affetto da enfisema polmonare e problemi cardiaci; e Mara, 87 anni, anch’essa impossibilitata a scendere le scale. In assenza di un ascensore, queste persone non hanno la possibilità fisica di uscire di casa: non si tratta solo di disagio, ma di una vera e propria forma di reclusione forzata.
«È come trovarsi davanti ai nostri nonni – ha commentato il consigliere Perini –.
Sono persone che hanno lavorato, contribuito alla società e che oggi si trovano in una condizione di fragilità. È doveroso che le istituzioni se ne facciano carico».
Fratelli d’Italia annuncia la presentazione di un atto per richiedere formalmente l’installazione di un ascensore nel palazzo. Ma prima, i consiglieri Perini e Amadio chiederanno che si tenga una seduta della Commissione consiliare Affari Sociali direttamente sul posto, per consentire ai consiglieri comunali di ascoltare direttamente le storie e le difficoltà quotidiane di chi vive in queste condizioni.
«Portare la politica nei luoghi del disagio – sottolinea il consigliere Amadio – significa non girare la testa dall’altra parte. Non possiamo ignorare una situazione così grave, che coinvolge cittadini anziani e malati, dimenticati dalle istituzioni. Serve un intervento immediato».
“L’installazione di un ascensore non è solo una risposta doverosa a un’emergenza sociale, ma anche un investimento intelligente: permette di recuperare un intero condominio, rendendolo accessibile non solo agli anziani, ma anche alle persone con disabilità e a tutte le famiglie che vivono condizioni di fragilità. Una scelta di civiltà, che migliora la qualità della vita e valorizza il patrimonio abitativo pubblico.
Il caso di via Badaloni è solo uno dei tanti esempi di edilizia popolare trascurata: Fratelli d’Italia continuerà a monitorare e portare alla luce situazioni inaccettabili come questa, affinché nessuno venga lasciato indietro”.