Via Bengasi, Perini: “Case occupate,”festini”, fuochi d’artificio ed auto usate senza assicurazione”
Perini (Lega): «tra zingari e spacciatori, “viaggio” dantesco nelle case popolari di via Bengasi. Sindaco e questore dove sono?»
«Vi siete mai chiesti come sono costretti a vivere gli italiani nelle case popolari di via Bengasi?
Ieri, domenica 1 maggio, dopo alcune segnalazioni ricevute dagli inquilini, sono andato sul posto. Ecco una sintesi del mio “viaggio”.- racconta Perini che prosegue
“In via Bengasi intere famiglie di rom hanno occupato abusivamente numerosi appartamenti e, un po’ alla loro maniera, si sono velocemente “impadroniti” anche del giardino comune.
Lì festeggiano la loro indisturbata occupazione abusiva con grandi pranzi all’aperto, ubriachi e con musica gitana a tutto volume.
I festeggiamenti si prolungano fino a notte fonda, quando è il momento di sparare in cielo fragorosi fuochi d’artificio.
Ieri, il giorno dopo la festa documentata dai video dei residenti, la corte condominiale sembrava una discarica.
Oltre alla spazzatura della festa, alle bottiglie vuote e ai vetri infranti, un gran numero di carcasse di motorini (spesso senza targa) abbandonate da tempo.
Ben tenuta, invece, è la flotta di auto non assicurate (almeno 3) che usano normalmente per andare in giro. Pensate se qualcuno dovesse essere investito da zingari non assicurati e nullatenenti! Chi lo risarcirebbe? Casalp? Salvetti? La comandante della Municipale? Ovviamente nessuno”.
Infine, gli italiani che ho incontrato, devono condividere il pianerottolo di casa con gli spacciatori nordafricani, i quali ricevono la propria clientela direttamente nel condominio.
Dopo qualche ora è per me tempo di salutare i miei Virgilio e lasciare quella selva oscura. Ahi, quanto lavoro ci sarebbe per sindaco, questore e assessore al Sociale, se solo facessero un giro da queste parti! Case popolari da liberare per darle a chi ne ha bisogno, spacciatori da arrestare e auto da sequestrare. Purtroppo, nulla di tutto questo riescono a vedere: per loro i reati sono in calo e questo basta a dire che sono solo “percezioni”. Dall’alto del paradiso in cui vivono “tutto va bene”.»
Per quanto riguarda le occupazioni di case popolari, l’assessore al sociale Andrea Raspanti dichiara che è una situazione nota da tempo al Comune. Sono state avviate tutte le procedure del caso per liberare gli appartamenti popolari aggiunge Raspanti, ma occorrono i tempi tecnici che sono rallentati dalla presenza di minori