Via Gobetti, mozione del Movimento Cinque Stelle
Livorno, 26 luglio 2020 – “Abbiamo ritenuto opportuno – scrive Leonardo Apolloni (M5S) – fare qualcosa di concreto in relazione al cosiddetto Isolato giardino, i 76 appartamenti di Via Gobetti che da anni sono al centro delle cronache per i gravi disagi che i residenti vivono quotidianamente.
La mozione che il Movimento 5 stelle ha depositato in Comune e che verrà discussa nel Consiglio Comunale del 4 agosto è molto chiara e chiama il consiglio a 4 impegni:
1) informare la cittadinanza delle risorse economiche spese sia dal Comune che da Casalp per gli interventi nell’Isolato giardino, dalla consegna degli alloggi ad oggi;
2) accantonare un fondo annuale per gli interventi di manutenzione di cui gli edifici purtroppo necessitano continuamente;
3) modificare la configurazione catastale degli appartamenti a pian terreno in quanto le attuali aree verdi condominiali non consentono la privacy dei residenti; ed infine
4) convocare una commissione congiunta (IV e V lavori pubblici e sociale) per ricostruire gli accadimenti che hanno portato a questa grave situazione, convocando i tecnici comunali e di Casalp che hanno seguito il progetto di costruzione ed i lavori per la realizzazione degli alloggi.
Intanto, per prepararci alla Commissione, abbiamo richiesto, attraverso un accesso agli atti, tutta la documentazione
che, a partire dagli anni 2000 ad oggi, ha riguardato l’isolato Giardino:
una storia quasi ventennale che vogliamo ricostruire come cronologia di un “evento sentinella” da approfondire nella sua dinamica, affinché una cosa del genere non si ripeta mai più.
Un percorso che siamo certi, troverà il favore di tutto il Consiglio comunale, maggioranza ed opposizioni, indipendentemente dalle responsabilità delle parti politiche in gioco, perché riteniamo che la priorità sia
quella di rendere giustizia al diritto delle persone, magari dopo avere aspettato anni, di vedersi assegnato un alloggio “nuovo”, che non li costringa a vivere in compagnia dei topi, con un’umidità che possa provocare delle patologie e con un’acustica che, non solo non consente una reale privacy,
ma che rende impossibile un’effettiva separazione della vita di una famiglia da quella di un’altra. Chi è stato in quegli appartamenti, anche per pochi minuti, sa di che cosa stiamo parlando.
Ho già sostenuto a febbraio di quest’anno che non si debbano illudere le persone, come invece ho visto fare all’assessore Raspanti e all’attuale Presidente di Casalp Canovaro, sulla possibilità di interventi risolutivi.
Per l’Isolato giardino di via Gobetti dobbiamo prepararci a spendere molti soldi e per molti anni, questa è la realtà, e solo per avere ridurre il danno ormai fatto.
Ed è per questo motivo che, se da una parte è doveroso spendere risorse per la qualità di vita delle persone, è altrettanto necessario accertare di chi sono le responsabilità della situazione che si è venuta a creare.