Via Grande: furti e sicurezza, “Il problema è lo svuotamento del centro da parte dei livornesi e questo è preoccupante”
Via Grande: furti e sicurezza, “Il problema è lo svuotamento del centro da parte dei livornesi e questo è preoccupante”
A seguito dei vari furti che si sono susseguiti in pochi giorni in via Grande, come redazione abbiamo parlato con alcuni commercianti e residenti della zona. Quello che è emerso dalla maggior parte degli intervistati e che è la fonte del problema sembra essere lo svuotamento del centro da parte dei livornesi
Vi riportiamo un paio di testimonianze che riassumono la situazione.
“La via grande non è che sia frequentata male, il problema della via è che si svuota completamente dei livornesi. Dalle 19 alle 20 non c’è più un’anima in giro.” – racconta un negoziante.
Quindi, diventa terra di nessuno? (domandiamo noi)
“Sì, diventa terra di nessuno; non è che quando mi è capitato di passare di qui la sera qualcuno mi abbia dato noia, però percepisci che non essendoci nessuno… se qualcuno vuol fare qualche cosa di sbagliato lo può fare”.
Quando abbiamo chiesto se i controlli delle forze dell’ordine ci sono e se siano insufficienti ci è stato risposto:
“I controlli? Il problema è che non c’è nessuno in giro. Se metti una pattuglia che fa su e in giù per via Grande cosa risolvi? Niente.. Basta che aspettino che passi.. e se vogliono rubare, quando la pattuglia è all’altezza di piazza della Repubblica rubano dal lato porto o viceversa”
Il problema vero è lo svuotamento della città da parte dei livornesi e questo è preoccupante.
“La sera una volta c’erano i locali, c’erano i cinema, portavano movimento ora purtroppo è tutto vuoto.
“Si può dare la colpa a chi vuoi, agli stranieri … ma ribadisco la verità vera è che il livornese non c’è più, non frequenta più il centro di sera eccetto pochi posti. E in quei pochi posti che frequenta… lo vogliono mandar via, perchè fa confusione.
Quindi decidiamoci, che cosa vogliamo, un po’ di confusione o che ci rubino in casa, nei negozi o peggio ci facciano qualche cosa quando rientriamo a casa di notte? Bisogna decidersi, purtroppo è così.
La città è svuotata dai Livornesi, la sensazione è di desertificazione del centro dopo le ore 19, e di conseguenza la mancanza di sicurezza perchè non c’è frequentazione. C’è solamente due o tre bar dove ci rimangono dei ragazzi che sono da soli che si bevono due birre e poi il nulla.
Naturalmente non essendoci più i cinema, i locali di intrattenimento, che so.. una sala biliardo.. un locale da ballo, quello che ti pare…. non c’è più nulla e la gente cosa ci viene a fare; rientra dal lavoro va a casa e a rivederci e grazie”
Un altro punto interessante è il senso di indignazione che gli intervistati hanno nei confronti della giustizia nella quale ormai hanno perso molta fiducia. Di seguito una dichiarazione che vale più o meno per tutti.
“Anche per quanto riguarda i furti il problema è la pena ed il senso di impunità. Vieni qui da me in negozio. mi fai migliaia di ero di danni per rubare 30 euro dal fondo cassa; ma se ti prendono ti danno i domiciliari. Se mi rubi tutta la merce ti danno i domiciliari… chi non ha nulla da perdere, a queste condizioni è chiaramente tentato a provarci.
Altra nota dolente è la “beffa del derubato“, se il ladro viene preso, questo 99 volte su 100 è nullatenente e quindi? Che fai? Fai una causa civile per risarcimento danni ad un nullatenente e poi paghi avvocato e spese di tribunale per niente? No lasci perdere, quindi oltre al danno anche la beffa e il delinquente la fa franca.
“Qui si va nell’utopia – conclude uno degli intervistati – ma ci vorrebbe una pena certa e magari legata anche al risarcimento. Mi spiego meglio: hai rubato e creato un danno, vai in galera e lavori per ripagare le spese che lo Stato sostiene per vitto e alloggio “nelle patrie galere” (come si diceva una volta) e per risarcire il danneggiato. Più alto è il danno più lunga è la pena… e non esci fino a quando non hai saldato tutto. Vedrai che se fosse così.. non ruberebbe più nessuno”.