Vicenda referendum: il comitato “Oltre L’inceneritore” si rivolge a Zero Waste Italy
Il Comitato Oltre l’Inceneritore a Zero Waste Italy:
“Egregi rappresentanti di Zero Waste Italy, ci duole constatare che ad oggi il vostro atteggiamento ha dell’incredibile.
Durante il mese di raccolta delle firme abbiamo constatato una posizione imbarazzante Vostra e di alcuni gruppi cittadini a voi collegati.
Voi avete tutto il diritto di sostenere tali posizioni, ma noi abbiamo il dovere di definire la Vostra scelta un vero e proprio tradimento di quanto sostenete a parole.
Sapete benissimo che il progetto delineato nel quesito di Oltre l’Inceneritore è lo stesso tipo di fabbrica di materiali che Zero Waste Italy sponsorizza in “alternativa” agli inceneritori.
E sapete altrettanto benissimo che le quantità descritte nel quesito si riferiscono alla città di Livorno ed alla sua provincia o poco più, condizioni minime per rendere economicamente sostenibile un tale investimento.
Oltre ai continui attacchi mistificatori sui social da parte dei Vostri amici livornesi, va aggiunto che, incontrando il Sindaco durante la raccolta delle firme – come Voi stessi avete raccontato – è stata recitata una sceneggiata sul fatto che a Livorno non ci saranno più impianti di incenerimento.
Tutto falso.
Sapete benissimo che tali affermazioni non corrispondono alla realtà dei fatti perché le intenzioni di Reti Ambiente non sono chiare (Aamps non deciderà più in autonomia) e soprattutto la vicenda Eni è tutt’altro che scongiurata.
Continuare a sostenere tali falsità ha inevitabilmente alimentato un dibattito fuorviante nel periodo di raccolta delle firme che, sommato all’indisponibilità della maggioranza del Consiglio Comunale di Livorno ad autenticare le firme per arrivare al referendum, ha mistificato l’esercizio democratico in corso.
Non solo. Alcuni consiglieri delle opposizioni che si sono fatti portatori attivi di democrazia autenticando le firme dei cittadini, sono stati a loro volta attaccati via social dai vostri amici livornesi; vergogna!
Non solo. Voi avete tenuto questo comportamento rifiutandovi di accogliere l’invito ad esprimervi pubblicamente in TV per chiarire la vostra posizione, invito cui Voi non avete dato neppure risposta se non incrementando la sequela di affermazioni false e tendenziose.
Con questo Vostro comportamento Vi siete fatti complici di coloro che fino dalla primavera 2019 hanno remato contro la possibilità che i cittadini si potessero esprimere sulle questioni ambientali. Del resto, appare evidente che siate convinti sostenitori della tesi che la tutela ambientale deve essere appannaggio della visibilità di pochi auto eletti, arrogandovi d’ufficio questa veste.
Avete finto spudoratamente di non capire che il quesito referendario proposto da Oltre l’Inceneritore avrebbe chiesto ai cittadini di tombare l’inceneritore di Aamps ed intrinsecamente di evitare qualsiasi tipo di impianto di incenerimento in città, spingendo a costruire impianti alternativi a “freddo” che trattassero almeno i rifiuti urbani di Livorno e della sua provincia.
Come sapete l’argomento rifiuti è complesso, e solo gli addetti ai lavori possono capire le vere dinamiche e tecnicalità che ruotano attorno al trattamento dei rifiuti.
Ebbene Voi avete utilizzato strumentalmente tale complessità per ingannare i cittadini con false informazioni e proclami. Aiutando a dare alla cittadinanza informazioni non veritiere, Vi siete accollati indirettamente la responsabilità di non aver chiuso la porta a possibili nuovi inceneritori in città.
E’ una pagina vergognosa per la Vostra organizzazione, che vanifica ogni speranza di chi, in buona fede, vi sosteneva”.
IL COMITATO OLTRE INCENERITORE