Ambiente 18 Febbraio 2018

Villa Corridi, parco bonificato, via alle procedure di gara per il ripristino morfologico

All’ultimo incontro dell’Osservatorio sull’Amianto hanno partecipato anche insegnanti e genitori. Stanziati 330 mila euro per i lavori

Livorno, 18 febbraio 2018 – Era stato già annunciato nei giorni scorsi dopo la Conferenza dei servizi dell’8 febbraio, ma a ribadirlo è stato ieri anche l’Osservatorio sull’Amianto: la procedura di bonifica del parco di Villa Corridi è ufficialmente conclusa. Ciò significa che l’area viene restituita agli usi legittimi e, di conseguenza, si potrà partire con le operazioni di ripristino morfologico che porteranno alla sua riapertura.

Nell’incontro che si è svolto giovedì 15 febbraio a palazzo comunale, al quale hanno preso parte diversi rappresentati di scuole e genitori degli istituti che fanno parte del plesso di Villa Corridi, sono state illustrate dai tecnici comunali del settore Ambiente tutte le fasi delle operazioni di rimozione del materiale contenente amianto dal parco e l’accertamento della qualità ambientale, alla luce anche delle ultime analisi effettuate.

A giorni sarà definitivamente chiuso il cantiere dei lavori e, con l’avvio delle procedure di gare per individuare la ditta che provvederà al ripristino morfologico del parco, si avvierà finalmente a conclusione una vicenda iniziata quasi due anni fa. Era infatti il giugno 2016 quando furono ritrovati frammenti di amianto sotterrati all’interno del parco e ne fu immediatamente disposta la chiusura al pubblico a scopo cautelativo, con conseguente avvio dell’indagine ambientale.

I lavori di ripristino dell’area, per i quali l’Amministrazione ha stanziato 330mila euro, prevedono ora numerose attività tra cui la copertura delle trincee e degli avvallamenti prodotti dalle operazioni di scavo, il ripristino dei vialetti e delle aree gioco, la manutenzione delle piante e la semina del prato una volta sistemato il terreno.

Durante tutte queste operazioni saranno attivate tutte le procedure del caso volte a garantire la ricostruzione di un ambiente privo di qualsiasi forma di contaminazione stabile nel tempo; sul terreno, dunque, saranno applicati un geotessuto ed un ricarico di terreno certificati su cui eseguire l’inerbimento dei luoghi.

Fino al termine dei lavori saranno mantenute tutte le recinzioni di protezione presenti, nonché l’assetto di viabilità come organizzato dalla chiusura del parco.

Non è possibile ad oggi stabilire quanto tempo ci vorrà esattamente per espletare tutte le procedure che porteranno alla riapertura del parco, vista la complessità della situazione, ma sarà cura dell’Amministrazione, aggiornare i cittadini su ogni novità, come di consueto.