Cronaca 21 Gennaio 2021

Villa Serena, 59 anziani positivi al test molecolare

USB: "Situazione di assoluta emergenza. Avanti con i tamponi molecolari anche al Pascoli"

Sopralluogo di Romiti a Pascoli e Villa Serena, lo stato delle strutture per anzianiLivorno 21 gennaio 2021 –

“RSA Villa Serena, dopo l’avvio dei tamponi molecolari a tappeto, 59 ospiti positivi su 112.

Sono invece 33 operatori che hanno contratto il Covid.

USB: “situazione di assoluta emergenza, avanti con i tamponi molecolari anche al Pascoli.

Subito indennità di rischio in busta paga per gli operatori.

Usb aveva avviato una campagna sindacale chiedendo un intervento maggiore sulla prevenzione e controllo di ospiti e operatori all’interno delle RSA Comunali.

Sapevamo benissimo che questa procedura avrebbe fatto emergere molti più “positivi” di quanto ne fossero stati segnalati in precedenza.

Dal’altra parte nell’ultimo comunicato scrivevamo “Se un possibile contagio è probabilmente inevitabile la prevenzione e la diagnosi precoce invece sono temi su cui si può e si deve lavorare” e su questo punto rendiamo merito all’assessore Raspanti che ha sostenuto questa linea.

Detto ciò adesso servono subito tamponi molecolari a tappeto anche per la RSA Pascoli.

Infatti al momento sono stati eseguiti solo tamponi veloci, che come sappiamo, hanno un livello di affidabilità minore.

Sappiamo che nei prossimi giorni L’asl prenderà direttamente in carico la gestione anche della struttura di Villa Serena.

Una scelta, dal punto di vista generale, probabilmente necessaria ma che in concreto deve essere portata avanti con maggiore serietà.

Prima di tutto chiediamo che i responsabili ASL siano effettivamente presenti sul posto e che assolvano veramente al loro ruolo di gestione.

Non riusciamo invece ancora a capire come mai gli operatori e le operatrici delle due RSA Comunali che invece di essere assunti direttamente dall’asl lavorano in appalto per una cooperativa,  non siano a partire da questa situazione di estrema emergenza ( e aggiungiamo anche di rischio personale) equiparati ai loro colleghi assunti dalla ASL per quanto riguarda almeno la retribuzione.

I lavoratori chiedono che le risorse che L’asl sta pagando alla cooperativa (cifra che viene trasferita in base al numero dei positivi tra gli ospiti) e stiamo parlando di migliaia di euro al mese, venga ridistribuita tra gli operatori stessi sotto forma di un ‘indennità di rischio” o premio da inserire in busta paga.  Un’indennità che deve essere prevista per TUTTE le figure professionali e deve comprendere anche i precari assunti di recente.

A questo propositivo vorremmo sottolineare il coraggio e la dedizione anche di questi ragazzi e ragazze mandati “in prima linea” in questa fase di emergenza.

Per loro chiediamo un’attenzione maggiore da parte della cooperativa.

Contratti più stabili, turnazioni ma soprattutto adeguamento delle ore di contratto con quelle effettivamente svolte. Non sono lavoratori “usa e getta” ma si stanno guadagnando sul campo il diritto di essere poi stabilizzati una volta che la situazione tonerà, speriamo, alla normalità.

I soldi per farlo si possono e si devono trovare senza, come spesso succede, metterli in competizione con gli operatori storici”.

Unione Sindacale di Base Livorno settore cooperative sociali

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