Villette al Crocino, l’intervento politico di M5S e BL
L’intervento del MoVimento 5 Stelle Livorno e di Buongiorno Livorno sulla costruzione di nuove villette al Crocino
“Quando si parla di cementificazioni il sindaco Salvetti tenta di arrampicarsi, maldestramente e senza successo, sugli specchi. Come sempre lo fa non assumendosi alcuna responsabilità e sviando l’attenzione dai temi principali che invece dovrebbero essere ben spiegati, in modo molto trasparente, alla cittadinanza .
La vicenda delle villette da costruire in via del Crocino, accanto all’area delle ex serre Labrogarden, risale al lontano 2008.
Nessuno ha affermato il falso, come invece sostiene il sindaco, ma il focus della questione è un altro.
Quello su cui ci dovremmo soffermare non è l’area privata delle nascenti villette, bensì l’area pubblica adiacente, già cementificata, a poche decine di metri dalle suddette villette.
L’amministrazione 5 stelle aveva previsto di trasferire lì il nuovo Mercato ortofrutticolo, per il quale era stato ottenuto un finanziamento da 5 milioni di euro.
Con l’avvento dell’amministrazione Salvetti si decide invece di spostare il Mercato ortofrutticolo nell’area verde dell’uliveta di Salviano.
La cittadinanza insorge e il sindaco è costretto a rivedere la propria decisione, ipotizzando una nuova destinazione in altra zona: stavolta si prevede Porta a Terra.
Con tutti questi tira e molla dovuti alla perenne indecisione dell’amministrazione, il comune si è esposto pure al rischio di perdere i finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione.
Successivamente giunge la geniale scelta di localizzare l’impianto sportivo, diventato famoso come “Cubone”, in una ennesima area verde: stavolta in via San Marino, alla Scopaia.
I cittadini insorgono nuovamente perché, anche stavolta, si tenta di consumare suolo non impermeabilizzato e aree verdi.
I cittadini in questo caso non si limitano però “solo” a protestare e a dire no, ma avanzano una proposta: quella di costruire il “Cubone” in un’area già cementificata, vicinissima a Via San Marino e cioè la stessa area delle ex serre Labrogarden.
Ma anche qui l’Amministrazione pone il suo paradossale veto: no a nuove costruzioni in aree già cementificate, sì a nuove costruzioni in aree verdi.
Come si può prevedere di impiegare soldi pubblici per trasformare aree già impermeabilizzate in giardini pubblici e, contemporaneamente, nello stesso quartiere, cementificare le poche aree a verde rimaste? Ci appare essere un paradosso inaccettabile.
Ma l’ulteriore domanda che, secondo noi, la cittadinanza si sta ponendo è questa:
“non sarà che l’amministrazione stia garantendo gli interessi di alcuni privati a discapito dell’interesse collettivo? Se l’amministrazione avesse pensato di costruire un mercato ortofrutticolo (su proposta della giunta 5 stelle prima), oppure un bell’impianto sportivo (su proposta dei cittadini poi), i proprietari delle aree private accanto alla ex Labrogarden avrebbero rischiato di veder scendere vertiginosamente il valore del loro terreno?” Dichiarano i rappresentanti di BL e M5S
Effettivamente, come dice il comitato della Scopaia, si potrebbe pensare che per questa amministrazione esistano cittadini di serie A e di serie B.
Il sindaco che, a suo dire, ci “mette la ghigna”, dovrebbe spiegarci questo, invece di insistere nel ripetere delle ovvietà, dando, come sua abitudine, la colpa ad altri e sviando l’attenzione pensando di poter così abbindolare i cittadini”.