Virgo Fidelis, i carabinieri festeggiano la Patrona dell’Arma
Livorno 21 novembre 2019 – Celebrazione della “Virgo Fidelis”, del “78° Anniversario della battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
Ricorre oggi la festività della Madonna “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri. La ricorrenza è stata solennemente celebrata con la Santa Messa officiata da Mons. Simone Giusti presso il Santuario Mariano di Montenero. Alla commemorazione erano presenti le più alte cariche cittadine, il Prefetto dott. Gianfranco Tomao, il Comandante della 2^ Brigata Mobile, Col. Stefano Iasson, il Comandante Provinciale Carabinieri di Livorno, Col. Massimiliano Sole, il sindaco, Luca Salvetti, nonché una folta rappresentanza di carabinieri, in servizio e in congedo, unitamente a numerosi cittadini che hanno voluto testimoniare, ancora una volta, l’attaccamento all’Istituzione e ai suoi appartenenti.
Inno alla “Virgo Fidelis”
Vicinanza resa ancora più significativa dalla presenza della sig.ra Paola Coen Gialli, vedova del Sottotenente Enzo Fregosi, vittima di Nassiriya e Medaglia d’Oro al merito della Pubblica Sanità e dalla sig.ra Paola, figlia del Capitano Giotto Ciardi, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
A conclusione della Santa Messa, il Col. Iasson, nel ringraziare tutti i partecipanti, ha ricordato l’evento bellico del 21 novembre 1941, di cui quest’anno ricorre il 78° anniversario. In quella circostanza, un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quegli eventi, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Il Comandante della 2^ Brigata ha inoltre voluto sottolineare la “Giornata dell’Orfano”, che dal 1966, anno in cui fu istituita, viene celebrata in concomitanza della Virgo Fidelis. L’iniziativa, nata nel secondo dopoguerra, ha come compito specifico quello di fornire un concreto sostegno alle famiglie dei carabinieri scomparsi, assicurando ai figli rimasti orfani un adeguato percorso di studi. Tutto ciò fu reso possibile dapprima grazie alla costituzione dell’“Opera per gli Orfani”, poi divenuta, con decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi del 5 ottobre 1948, Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri, meglio nota come O.N.A.O.M.A.C. L’Ente morale, finanziato dal contributo generoso dei carabinieri in servizio e in quiescenza, eroga un sostegno semestrale verso circa 1.000 orfani sino al compimento del percorso di studi, mentre assiste a vita gli orfani disabili.
È proprio con questi sentimenti di gratitudine e riconoscenza verso i caduti, gli orfani e le loro famiglie, che si è conclusa la celebrazione della Virgo Fidelis.