Eventi 21 Ottobre 2021

Visite gratuite al Cisternone, come prenotare

Visite gratuite al Cisternone, come prenotareLivorno, 21 ottobre 2021

Parte venerdì 22 ottobre il ciclo di visite guidate al Cisternone del Poccianti organizzato da Asa, Fondazione Goldoni e Comune di Livorno nell’ambito delle iniziative di Hangar Creativi, manifestazione che all’inizio del mese di ottobre è stata ospitata nell’ex deposito ATL rifunzionalizzato.

Le visite, della durata di mezz’ora, si svolgeranno fino al 3 dicembre, nelle giornate di venerdì dalle ore 9 alle ore 10.

Entrata in funzione nel 1842, la Gran Conserva di Pasquale Poccianti, conosciuta come “Il Cisternone”, è l’invaso finale dell’acquedotto Leopoldino e può contenere fino a  8.500 metri cubi di acqua.

I tour, gratuiti, possono essere prenotati sulla piattaforma Eventbrite all’indirizzo https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visite-guidate-al-cisternone-193747723657 

Breve storia del Cisternone

Le prime operazione di scavo iniziano tra agosto e settembre 1828. Dopo varie interruzioni i lavori riprendono con continuità dal 1830. Viene solennemente benedetto ed inaugurato nel 1842.
Stile: Neoclassico.

Imponente edificio neoclassico a due piani, con pianta rettangolare, recentemente restaurato. Costruito in pietra di Parrana ad uso di cisterna per le acque provenienti dalle sorgenti di Colognole. Il portico di otto colonne doriche è sovrastato da una grande nicchia a lacunari. Le finestre a feritoia che si aprono sulla facciata sono ispirate alle terme romane ed ebbero una certa influenza architettonica su molti edifici realizzati a Livorno (es. Santa Maria del Soccorso). Ai lati della grande cupola dimezzata dovevano essere poste due statue in marmo raffiguranti Morra e Camorra, le due sorgenti principali.

L’interno è strutturato a navate sostenute da pilastri con la base immersa nelle acque che vengono qui depositate e purgate.

 

Per mitigare al massimo le escursioni termiche l’edificio ha una doppia copertura a volte e a tetto.

La cisterna poteva contenere 11.000 metri cubi d’acqua.

Il Cisternone rientra nel progetto dell’acquedotto livornese costruito secondo il disegno dell’architetto Pasquale Poccianti.

La solenne impostazione classica che si coniuga ad accorgimenti di funzionalità tecnica ne fanno l’opera più riuscita dell’architetto aretino.
Prima della inaugurazione del Cisternone, i suoi spaziosi locali furono utilizzati il 15 giugno 1833 per la festa da ballo alla quale parteciparono il Granduca Leopoldo, la Granduchessa Maria Antonia di Napoli e la Granduchessa vedova Maria Ferdinanda.

La costruzione del Cisternone nacque da una duplice esigenza, quella di dare alla città un serbatoio d’acqua che le assicurasse rifornimento idrico, anche in caso di guasti all’acquedotto, e quella di filtrare l’acqua proveniente da Colognole eliminando ogni impurità residua.

Dal Cisternone si apre l’ampio viale Carducci, disegnato dallo stesso Poccianti, come “Passeggiata degli Acquedotti” (che prosegue poi verso la campagna come “Via delle Sorgenti”) che doveva mettere in rilievo e valorizzare la grande cisterna.

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