Vittime dei bombardamenti del 1943, le cerimonie del 28 giugno
Al suono dell’originale sistema di allarme antiaereo ancora conservato all’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Galilei”, domani, martedì 28 giugno, alle ore 10.30, presso la lapide posta all’esterno dell’Istituto di via Galilei 68, sarà dato l’avvio alle cerimonie in ricordo delle vittime dei bombardamenti del 1943.
L’Amministrazione comunale, quest’anno rappresentata dall’assessore Rocco Garufo, insieme ai rappresentanti delle associazioni dell’Antifascismo e della Resistenza livornese ANPI, ANPIA, ANEI e ANED sezione interprovinciale di Pisa, commemora quel tragico 28 giugno del ’43 in cui Livorno subì un pesante bombardamento aereo che causò la morte di numerosi civili, purtroppo inconsapevoli della inadeguatezza dei rifugi che erano stati allestiti per dare riparo alla popolazione. Nei luoghi dove un tempo sorgevano questi ripari, vengono deposti mazzi di fiori.
Dopo l’ex rifugio di via Galilei angolo via Garibaldi, dove perirono molti cittadini, altri momenti commemorativi sono tradizionalmente previsti al civico 30 di via Mastacchi e alla lapide posta in via delle Sorgenti, all’altezza dell’ex passaggio a livello.
Quest’anno la facciata dell’edificio di via Mastacchi è oggetto di ristrutturazione, pertanto, dopo un incontro in via Mastacchi con il sig. Roberto Boldrini, parente di una vittima, un mazzo di fiori sarà deposto in via Baciocchi, presso la targa posta sulla facciata dell’Istituto La Provvidenza che ricorda le bambine di un asilo vittime di quella tragica giornata di bombardamenti.