Vola la streaming TV in Italia e nel mondo: quali sono le prospettive?
Sono diversi anni che i servizi di streaming, piattaforme a pagamento per la visione di film e serie tv, stanno diventando sempre più popolari in Italia e nel mondo. Nel 2018, infatti, ben un quinto degli italiani in possesso di una connessione internet a casa hanno utilizzato questo tipo di servizi, e il numero pare essere cresciuto ancora nel 2019. Una crescita, questa, favorita anche dall’arrivo di nuove tecnologie come le smart tv e il 5G, anche se quest’ultimo non è stato esente dal ricevere critiche lo scorso anno. Con un mercato sempre più in espansione, si pensa che ormai questo possa arrivare a scalfire seriamente le quote detenuto dalle classiche PayTv: scopriamo quindi i dati nel dettaglio.
LA CRESCITA DELLO STREAMING IN ITALIA
I numeri parlano chiaro: gli italiani scelgono sempre di più i servizi video on demand facendo aumentare il valore di mercato in 12 mesi del 46%.%. Basti pensare che la popolazione che utilizza servizi streaming è raddoppiata abbondantemente negli ultimi anni, passando dall’8% registrato nel 2017 al 19% del 2018, con numeri in continua crescita che potrebbero portare questi servizi a superare le PayTv per numero di sottoscrizioni già nei primi mesi del 2020.
In particolare, risulta interessante notare come ben l’81% degli italiani che fanno uso di queste piattaforme navighino essenzialmente da smartphone e tablet anche da casa, sfruttando offerte di connessione internet magari senza linea fissa che permettono di avere una rete Wifi nella propria abitazione anche se non si è interessati ad avere un telefono o un pc. Parliamo infatti di ben 32 milioni di utenti che sempre di più stanno utilizzando questi dispositivi al posto dei computer, non solo per contenuti video ma anche per gestione email e accesso ai social, tanto che ormai per quasi la metà di coloro che utilizzano questi servizi i dispositivi mobile sono attualmente l’unica forma di accesso alla rete. Un dato, questo, che dimostra come anche per i servizi streaming oramai le persone sentano sempre meno il bisogno di avere in casa un pc.
IL SUCCESSO DI DISNEY+
Il crescente successo di questo genere di servizi, poi, è stato confermato anche dai numeri registrati a seguito della nuova piattaforma Disney+. In effetti, Disney aveva già provato in precedenza a porsi come concorrente di Amazon Prime e Netflix acquistando nel maggio dello stesso anno il 67% della piattaforma streaming Hulu, ma con i 10 milioni di utenti registrati a pochi giorni dal lancio di Disney+ (un vero e proprio record) ormai è chiaro come il marchio miri a superare in breve tempo i suoi maggiori concorrenti. I titoli che presenta in esclusiva sono sicuramente amatissimi (come ad esempio Marvel, Pixar, LucasFilm), ma questi numeri in realtà non fanno altro che confermare come, attualmente, quelli di streaming siano tra i servizi più amati dagli italiani.
PROSPETTIVE PER IL FUTURO
Secondo gli esperti, il settore dei video in streaming supererà i 500 milioni di abbonati entro il 2025, con al primo posto Netflix, seguito da Amazon Prime Video e Disney+. Chi investe di più sotto questo punto di vista sono sicuramente gli Stati Uniti: basti pensare alla nuovissima piattaforma streaming di Apple, che si è lanciata sul mercato proponendo un abbonamento dal prezzo veramente irrisorio, anche se i dati dicono che gli americani siano disposti a spendere anche fino a 44 dollari al mese per questo genere di servizi. Secondo recenti studi, quindi, di questo passo il settore raddoppierà i propri fatturati e utenti, che si stima saranno oltre 500 milioni nel 2025.
Per gli amanti delle serie tv, quindi, ormai non c’è che l’imbarazzo della scelta: le piattaforme sono ormai talmente tante che non resta che scegliere quella che maggiormente incontra i nostri gusti e sottoscrivere l’abbonamento.