Voli aerei: -53% di passeggeri rispetto al 2019, ecco cosa sapere prima di partire
Negli ultimi mesi, segnati profondamente dagli effetti della pandemia globale, l’affluenza dei passeggeri sui voli di linea in Italia è molto scarsa, e a testimoniarlo sono i dati di settore.
Assaeroporti parla infatti di una diminuzione del numero medio di passeggeri sugli aerei partiti o atterrati in Italia del 53% rispetto a giugno 2019; 65 passeggeri nel 2020 contro i 137 dell’anno precedente.
Una situazione che logicamente si replica su scala globale, dal momento che secondo i dati Iata il coefficiente di riempimento degli aerei è stato a giugno del 57,6%, più basso di 26,8 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2019. La media europea risulta allineata a quella mondiale (55,5%), mentre i valori più bassi sono stati registrati in Medio Oriente e Africa, rispettivamente con 35,7% e 16,2%.
Volare ai tempi della pandemia
Viaggiare in aereo durante un periodo delicato come quello attuale non è di certo semplice e, infatti, richiede qualche accorgimento in più rispetto al solito: se in genere si fa attenzione solo ad alcuni dettagli, come documenti necessari per l’ingresso e limitazioni relative al trasporto di bagagli, in questi mesi bisogna considerare anche molti altri aspetti.
Alcune nuove norme sono adottate e rispettate direttamente dalle compagnie aeree, come:
l’obbligo di verificare la temperatura dei viaggiatori, di far sottoscrivere loro un documento autocertificante. Chi vola può adottare alcuni comportamenti che sicuramente sono utili per sé e per gli altri.
Sull’aereo bisogna indossare la mascherina, è vero, ma è anche bene averne qualcuna di scorta; specie nei viaggi particolarmente lunghi, durante i quali quelle usa e getta andranno sostituite ogni 4 ore circa.
La toilette andrebbe usata solo se strettamente necessario (in modo da evitare il contatto con superfici potenzialmente pericolose); l’ordinazione di cibo in volo andrebbe evitata o comunque limitata ai soli cibi che vanno riscaldati.
La regola d’oro del disinfettarsi spesso le mani vale poi anche per la permanenza in aereo:
via libera quindi a salviette igienizzanti e a soluzioni a base di alcool, soprattutto quando si entra in contatto con superfici potenzialmente infette.
Animali domestici: come portarli con sé?
Se è vero che sono sempre più numerosi (e abbordabili) i servizi come il cat/dog sitting e housing; che permettono di non lasciare soli in casa gli animali domestici quando si ha necessità di spostarsi; c’è anche da dire che molti proprietari non vogliono rinunciare alla compagnia dei loro amati amici a quattro zampe nemmeno lontano da casa.
Naturalmente bisogna seguire delle disposizioni particolari se si decide di viaggiare accompagnati da un animale. Bisogna attenendosi a misure ben precise per evitare problemi in aeroporto o nel Paese di destinazione.
A seconda del tipo di animale e della taglia, infatti, possono esserci dei limiti d’ingresso o semplicemente delle linee guida specifiche; che dovranno però essere seguite con cura.
Come spiega il sito dell’agenzia Bliss Pets, ad esempio, nel caso del trasporto di gatti in aereo bisognerà fare attenzione al tipo di trasportino utilizzato, oltre che ai documenti necessari per il viaggio.
Inoltre, mai trascurare le condizioni imposte dalla compagnia aerea scelta per viaggiare, in quanto possono differire anche di molto a seconda dei casi:
se alcune consentono di scegliere tra la stiva e la cabina; altre possono avere delle regole più restrittive, quindi meglio informarsi in maniera adeguata molto prima della data di partenza.
Riguardo ai documenti necessari per viaggiare all’estero, bisognerà procurarsi il passaporto europeo per i viaggi in UE previsto per il proprio animale domestico; infine, mai dimenticare di consultare le informazioni di viaggio delle singole compagnie in materia anti-Covid, per non farsi trovare impreparati.