Rubriche 12 Aprile 2024

Weekend e viaggi: Il Giardino di Ninfa un meraviglioso parco nato sulle rovine di un’antica città

12 aprile 2024 – Weekend e viaggi: Il Giardino di Ninfa un meraviglioso parco nato sulle rovine di un’antica città

Con l’arrivo della primavera, il mondo si risveglia in un tripudio di sfumature vivaci e fragranze inebrianti. Durante questo periodo, la natura si veste di magia, donando scenari e panorami straordinari.

La stagione primaverile è l’occasione perfetta per uscire all’aria aperta e godere della natura prorompente e rigogliosa che ci circonda. A pochi chilometri da Roma, sorge il Giardino di Ninfa, un mondo di meraviglie naturali nato sulle rovine di un’antica città.

Per visitare quest’oasi segreta senza rinunciare al fascino senza tempo di Roma, è ideale soggiornare al Grand Hotel Palatino, la scelta ottimale per chi desidera una vacanza all’insegna del comfort e della tranquillità.

Che Roma sia la Capitale dell’arte, della storia e della cultura è cosa nota a tutti, ogni anno milioni di turisti la scelgono come destinazione per le loro vacanze per visitare i monumenti, le chiese, le piazze che questa città ospita. La città eterna è un museo a cielo aperto dove in ogni angolo è racchiusa la sua affascinante e millenaria tradizione.

Non tutti sanno, però, che tra rovine antiche e opere architettoniche dal valore inestimabile, si nascondono grandi tesori naturali rimasti fermi nel tempo.

In provincia di Latina, ai piedi dei maestosi Monti Lepini, sorge un luogo di rara bellezza, si tratta del Giardino di Ninfa un meraviglioso parco nato sulle rovine di un’antica città.

 

Dopo la chiusura invernale, quando la natura si concede una pausa per prepararsi a rifiorire, questa meravigliosa oasi ha di recente riaperto le sue porte al pubblico e rimarrà aperta fino al 3 novembre.

Il parco è il luogo perfetto da visitare durante un weekend di primavera, passeggiare all’interno di questo angolo di paradiso sarà come fare un tuffo nel passato in un mondo incantato fatto di piante e fiori rari e antiche rovine di una piccola città medioevale che ispirò, tra l’altro, grandi scrittori come Virgina Woolf, Truman Capote, Ungaretti e Moravia.

Il giardino si estende su una vasta superficie di circa 8 ettari e deve il suo nome al tempietto di epoca romana dedicato alle Ninfe Naiadi che si trova al centro di un isolotto. Questa area verde, che nasce sulle rovine della città medioevale di Ninfa, fu acquisita nel 1298 dalla famiglia Caetani, alla fine del 1300 la malaria provocò un graduale decadimento della città fino ad arrivare all’abbandono totale.

La ricostruzione del bellissimo giardino avvenne solamente nell’Ottocento per mano di Leila Caetani, ultima erede e appassionata di botanica che trasformò questo luogo in un area verde incantata abbinando piante e colori come fossero un dipinto e senza ostacolare la naturale crescita delle piante.

All’interno dell’oasi, ancora oggi, si possono ammirare ben 1300 specie di piante diverse provenienti da tutto il mondo, tra cui 19 varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri, una vasta gamma di aceri giapponesi, spettacolari ciliegi ornamentali che fioriscono proprio in questo periodo, meli ed alberi di tulipani, ma anche piante tropicali come l’avocado, la Gunnera manicata sudamericana e i banani.

 

Le tante varietà di rosa che si arrampicano e si intrecciano sugli alberi, sulle rovine e sui ruscelli rendono il giardino ancora più romantico e fatato. La presenza dei resti di Santa Maria Maggiore, una chiesa del 900 completa di affreschi, un fiume trasparente attraversato da ponti pittoreschi aggiungono un tocco di mistero a questo luogo incantevole.

Il Giardino di Ninfa è un luogo incredibile che ammalia ed incanta i visitatori grazie alla sua sublime atmosfera sospesa nel tempo, ai suoi colori intensi ed ai suoi profumi che inebriano tutta l’area.

La sua bellezza disarmante ha incantato anche oltre oceano tanto che, anche il celebre quotidiano statunitense, il New York Times, lo ha classificato come “uno tra i giardini più belli e romantici del mondo”. Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio, durante una vacanza a Roma non può di certo mancare una visita a questo tesoro di naturale bellezza.

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