YouTube e spot Hamas uccide bambini israeliani durante i cartoni: genitore strappa l’iPad alla figlia
Guardi Sailor Moon su YouTube e vedi bambini morti della propaganda pro-Israele
;Livorno 12 luglio 2025 YouTube e spot Hamas uccide bambini israeliani durante i cartoni: genitore strappa l’iPad alla figlia
Allarme tra i genitori: pubblicità pro-Israele su YouTube colpisce anche i bambini
Cresce la preoccupazione tra i genitori per l’apparizione, sempre più frequente, di pubblicità politiche sponsorizzate dallo Stato di Israele all’interno di contenuti rivolti ai minori. Il caso odierno arriva da Livorno, dove una madre; – che preferisce restare anonima – ci ha raccontato quanto accaduto mentre la figlia guardava un episodio della celebre serie “Sailor Moon” su YouTube.
“Ero seduta accanto a lei, come spesso accade quando naviga con l’iPad, e all’improvviso parte una pubblicità: in sottofondo si sente chiaramente la frase ‘Hamas fa strage di bambini israeliani’,” ci spiega. “Non ci ho pensato due volte: le ho letteralmente strappato di mano l’iPad per impedirle di vedere quelle immagini. Dopo il rapido gesto sono rimasta pietrificata. Erano scene cupe, tragiche, troppo forti per un pubblico infantile. Un vero pugno nello stomaco”.
Il video, della durata di circa 30 secondi, era chiaramente uno spot sponsorizzato, e non il risultato di una ricerca casuale. “Mi sono chiesta: ma è normale che vengano veicolati contenuti così violenti e politicizzati durante cartoni animati per bambini? Possibile che YouTube permetta tutto questo, senza alcun filtro? Mi voglio augurare che sia una cosa sporadica sfuggita al controllo Youtube e non una prassi. Ora vigilerò di più”
La denuncia non è isolata. Diversi esperti e testate giornalistiche, tra cui Wired, Fanpage e AP News, hanno recentemente indagato sul fenomeno, evidenziando che molti di questi video risultano generati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e sono parte di un apparato comunicativo volto a rafforzare la narrazione di una delle due parti in causa nel conflitto israelo-palestinese. Si tratta spesso di contenuti manipolati o non verificati, presentati con musiche drammatiche, immagini ricostruite digitalmente e frasi a forte impatto emotivo, rivolte però a un pubblico inadatto.
Secondo quanto documentato, questi spot si intensificano proprio in corrispondenza di offensive militari israeliane, per poi sparire nei periodi di tregua, suggerendo una strategia ben pianificata. Molti utenti li segnalano come strumenti di propaganda travestiti da appelli umanitari, con lo scopo di influenzare l’opinione pubblica occidentale. Che lo scopo sia ottenere consensi o spostare l’attenzione mediatica, resta il dato preoccupante: questi contenuti stanno raggiungendo i minori, direttamente, su piattaforme di intrattenimento infantile.
“Io non sono né dalla parte dell’uno né dell’altro,” aggiunge la madre livornese, “ma ritengo che la propaganda politica non debba mai essere diretta ai bambini, soprattutto non in modo così subdolo. Non si tratta di informazione, ma di tentativi di costruire emozioni e schieramenti attraverso il dolore. E questo non può essere tollerato”.
Infine, si chiede:
“Vorrei sapere cosa ne pensa di questa pubblicità vista da minori la nostra comunità ebraica livornese. È questa la strada che si vuole percorrere, davvero?”