Cronaca 9 Aprile 2018

Yuri Mazzoni ritorna ad essere “Comunista senza partito”

Parla il simpatizzante che ha fatto la promozione nel periodo elettorale. “Ho trovato per il Partito Comunista Toscano anche due sedi per le sezioni. Auguro loro buon lavoro”.

“Come simpatizzante del Partito Comunista, ad un mese dalle elezioni, ho fatto una piccola analisi sul risultato ottenuto con enormi sforzi. Con me portavoce della campagna elettorale su Livorno e Collesalvetti, il Partito ha ottenuto più di 1500 voti con una media del 1,5%, facendo tutto il lavoro di propaganda da solo: l’ho ritenuto comunque un buon risultato. Ai banchetti nei quali ho svolto la campagna e alla distribuzione dei volantini in tutte le zone, anche periferiche, ho riscontrato una grande attenzione da parte di tantissimi cittadini; sono scontenti non solo dei molti problemi della città, ma oltre anche della politica attuale. Molti hanno scelto di votare il Simbolo del Lavoro per una scelta di giustizia, ugualianza e diritti civili, valori persi negli ultimi anni dalla sinistra. Basti pensare che solo a Livorno abbiamo 35000 disoccupati: questa purtroppo è la cruda realtà, come anche alcune cooperative e enti urbani mi hanno espresso il loro disagio sul livello della scarsa sicurezza sul lavoro.

Mazzoni nel volantinaggio pre-elettorale

Io , Yuri Mazzoni , non aspiro ad avere cariche di qualsiasi genere nel Partito Comunista. Li ho aiutati a trovare due sedi, che spero utilizzeranno al meglio nella loro attività di promozione sul territorio.
Grazie a mio nonno (ultimo Partigiano di tutta la provincia di Livorno ad aver combattuto in Jugoslavia) sono nato Comunista e fin da piccolo ho fatto la scelta di stare dalla parte dei più deboli, degli sfruttati e degli emarginati. Ritorno a puntare il mio senso di solidarietà comunista per la Palestina, per il nostro comune e sto ancora contribuendo per la regione di Dombass nell’Ucraina orientale tramite la campagna antifascista promossa dalla band “Banda Bassotti”. La mia battaglia continua per i bambini di due orfanotrofi nella medesima regione. Ho fatto la scelta di stare con la gente, per la gente: perché questo è il vero Comunismo. La mia attività prosegue fuori dal partito, insieme a molte persone che ho conosciuto e mi seguono in questa “battaglia” per la messa in pratica dei veri ideali del Comunismo, e non quelli di facciata. Per ultimo vorrei ricordare i due giovani lavoratori della Labromare che hanno perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro. Alle loro famiglie e ai loro amici le mie più sentite condoglianze”.

Yuri Mazzoni

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(Nella foto di copertina Yuri Mazzoni col nonno partigiano)