Zona Rossa, l’appello di Tenerini (FI) al Sindaco Salvetti: “Ora tutelare la comunità”
Livorno, 14 novembre 2020
Chiara Tenerini, Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia al sindaco di Livorno Luca Salvetti:
“Il Comune ha completamente abbandonato da troppo tempo chi vive e lavora in alcuni quartieri, tollerando fin troppo atteggiamenti che poco hanno a che fare solo con il disagio giovanile.
Da domani Livorno, come tutta la Toscana, sarà zona rossa:
Sindaco abbiamo bisogno di bloccare il contagio, adesso e subito.
Basta chiacchiere al vento, passiamo ai fatti.
Oggi, lo diciamo ancora con più forza in questo evidente contesto pandemico di emergenza, Il progetto per diffondere consapevolezza (?) nei giovani sull’uso di mascherine e distanziamento, attraverso il dialogo e la distribuzione di mini-guide, a noi non ci convince affatto
Il progetto di recupero, con il cosiddetto “Avvicinamento soft verso la gioventù”, non è affatto la strada da perseguire per ottenere risultati nell’immediato, che invece deve essere l’obiettivo primario in questo momento.
Se in astratto i progetti di collaborazione e dialogo verso il disagio sono la strada prioritaria da perseguire, nel caso concreto attuale che stiamo vivendo, non riteniamo che possa essere invece applicato con successo nell’immediatezza di questa emergenza.
Tutti conoscono le tre regole base per tentare di arginare il problema del propagarsi di questo maledetto Covid-19.
Mi sembra quasi ridicolo, voler ricorrere alla distribuzione di “mini guida” per spiegare ai teenagers che c’è una pandemia mondiale in corso, che tanto assomiglia a una guerra contro un nemico invisibile, che possiamo vincere solo se rispettiamo alcune semplici regole di convivenza. Uso mascherina, distanziamento e igiene. Non mi sembrano regole così difficili da capire, o no?
Il Sindaco è davvero convinto che possa risolvere il problema degli ospedali pieni, con un gazebo che distribuisce volantini? Con gli assembramenti dell’ultimo fine settimana rischiamo il collasso sanitario già nei prossimi giorni.
Questo non è tollerabile, né accettabile.
Occorre controllo e velocità di intervento.
Occorre una azione immediata, anche se è forse troppo tardi, per tutelare la Comunità Civile”.