Porto 15 Luglio 2017

Bacini: la lettera di Nogarin a Corsini

Sollecito rimozione nave Urania:  “in due giorni dal via si può rimuovere”

Qui di seguito la lettera che il sindaco ha inviato al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, come annunciato ieri

 

COMUNE DI LIVORNO

IL SINDACO  Filippo Nogarin                                                                                                                                                                                         Livorno, 13 luglio 2017

Al Presidente ADSP del Mar Tirreno Settentrionale Stefano Corsini

 

Egregio Presidente,

Le scrivo in merito all’ormai annosa questione del bacino di carenaggio “Mediterraneo”.

Come Lei sa si tratta di un’infrastruttura che, se riattivata, rappresenterebbe un’importante valvola di sfogo per sostanzioso numero di lavoratori livornesi e di conseguenza un’opportunità di sviluppo fondamentale per l’economia del porto e della città.

A quasi 4 mesi di distanza dal dissequestro disposto dall’autorità giudiziaria, l’ultimo ostacolo per poter procedere alla conta precisa dei danni ed alla successiva riparazione dell’infrastruttura, è rappresentato dalla presenza all’interno del “Mediterraneo” della nave Urania, nave che il gruppo Neri sembra essere in grado di rimuovere in meno di due giorni di lavoro.

Il 3 febbraio di quest’anno il Consiglio regionale della Toscana ha approvato con voto unanime una mozione che chiedeva di rivedere il bando per l’assegnazione della gestione del bacino di carenaggio in muratura, il secondo ”più grande d’Europa con i suoi 375 metri di lunghezza e i suoi 55  metri di larghezza, cancellando ogni limitazione alle riparazioni di navi di piccole dimensioni. .’

 

Contestualmente, il 6 giugno 2017, il Consiglio Comunale di Livorno ha approvato, anche in questo caso all’unanimità, una mozione per chiedere che la gara per l’affidamento in concessione dei bacini non subisca più alcun ritardo e venga portata a termine nei tempi più brevi possibile. .

 

Per questo Le chiedo dl attivarsi con urgenza, ricorrendo ove necessario a tutte le facolta e/i  poteri a Lei concessi dalla normativa, per procedere quanto prima alla rimozione del relitto della nave ‘Urania, alla conta dei danni occorsi al bacino galleggiante, alla sua riparazione — che dovrà essere economicamente sostenuta da chi ha attualmente la concessione per la gestione del bacino – ed infine all’assegnazione definitiva del diritto di operare nei bacini di carenaggio di Livorno. ‘

Distinti saluti.