Home 14 Luglio 2017

Gara sui bacini di carenaggio, due piccole grandi novità

Lettera ufficiale del sindaco a Corsini e una data da tenere d’occhio: il 27 luglio a Roma

La vicenda dei bacini di carenaggio torna a rientrare nell’agenda della politica?  Forse sì, anche se i risultati non sono ancora scontati. Nel frattempo ci sono da registrare due piccole-grandi novità.

La prima è che il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ha scritto ufficialmente al presidente dell’Autorità di Sistema Corsini, chiedendogli di farsi carico della rimozione della nave Urania dal bacino galleggiante e di non risparmiare iniziative per un veloce riavvio della gara sui bacini, tema molto sentito dai disoccupati.

La seconda e più consistente novità e che il 27 luglio ci sarà a Roma (ci sara anche il sindaco) la cabina di regia con il ministro. In quella occasione, a seguito della richiesta ufficiale del presidente della Regione Rossi, Stefano Corsini riferirà su tre capitoli: Piattaforma Europa, scavalco ferroviario e bacini di carenaggio. Ci si aspetta anche, che oltre a riferire, il presidente dell’Autorità di Sistema presenti un cronoprogramma dettagliato su questi capitoli. Questa novità è stata illustrata mercoledì sera da Sergio Muzi in rappresentanza del PD alla riunione di Vertenza Livorno.

Qui finisce la parte ufficiale. A livello di opinione politica e di dichiarazioni semi-ufficiali, sembra abbastanza accertato che la riparazione del bacino galleggiante andrà di pari passo con lo svolgimento della gara per l’assegnazione del comparto dei bacini (galleggiante, grande e banchina 76). L’iter dovrebbe essere questo: l’Autorità di Sistema intimerà a Montano e Sopromar la rimozione della nave, dopo di che provvederà essa stessa a rimuoverla imputando la spesa a chi di dovere. Sembra che le lettere siano già partite, ma non c’è modo di saperlo: lo abbiamo chiesto al segretario generale Massimo Provinciali tramite il suo ufficio stampa, ma non abbiamo avuto alcuna risposta.

Una volta liberato il bacino galleggiante dalla nave – e questa è la variabile più difficile da prevedere – l’Autorità di Sistema dovrebbe emanare un bando per la riparazione del bacino stesso. Tra bando e riparazione si stima che trascorrano almeno sei mesi, ma se la gara parte in parallelo alla rimozione della nave, quei sei mesi saranno del tutto ininfluenti, dato che la gara dovrebbe avere una durata pari o superiore