Collesalvetti 29 Novembre 2020

SIN di Livorno-Collesalvetti, Magliette Bianche: “L’importante oggi è la tutela della salute e dell’ambiente!”

Immagine di archivio, le Magliette Bianche manifestano in piazza Grande

Collesalvetti (Livorno) 29 novembre 2020

Magliette Bianche: “L’importante oggi è la tutela della salute e dell’ambiente!”

“Dalle pagine di diversi quotidiani nelle ultime settimane, abbiamo letto di prese di posizione e dell’interessamento per ;l’impianto di raffinazione di Stagno di alcuni Sindacati e dei Sindaci di Livorno e di Collesalvetti; nonché di un Consigliere Comunale di Livorno in forza al PD, dove in Terza Commissione Consiliare al Comune di Livorno, il  25 novembre 2020 afferma:

“(…) Il ricatto occupazionale lo fa anche chi va a protestare di fronte all’Eni, perché non fa un favore ai lavoratori e al movimento dei lavoratori, bisogna esser chiari (…)”.

Come Magliette Bianche, pur non avendo mai effettuato e non avendo in programma ne al momento interesse a realizzare manifestazioni; “di fronte” allo stabilimento Raffineria ENI di Livorno, non comprendiamo le affermazioni del Consigliere Comunale di Livorno, in forza al PD.

Riteniamo che sia tanto opportuno quanto doveroso che chiarisca, pubblicamente e quanto prima, che tipo di “ricatto occupazionale” pongono in essere le persone; preventivamente autorizzate dalle autorità, che potrebbero manifestare pacificamente, ovunque decidano, per tutelare la propria salute e quella dei lavoratori dell’area.

Apertamente a mezzo stampa su di un’altra testata giornalistica, è stato rivolto un appello al nuovo governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, per fare; “fronte comune” ed “incalzare” la multinazionale ENI.

Interessante, per tanti ovvi motivi, ma la richiesta sul sito produttivo di Stagno potrebbe oggi giungere lunga come tempistica.

Ci rivolgiamo quindi ai Sindacati intervenuti.

In tutti questi anni, dove magari si poteva costruttivamente realmente parlare di conversioni produttive ed intavolare un discorso con al centro le bonifiche, dove eravate?

Visto che non vi pronunciate mai sull’argomento, siete a conoscenza che l’area dove sorge questo impianto è  da molti anni classificata come una area S.I.N.

cioè come uno degli oltre 40 siti che potrebbe essere fra i più inquinati d’Italia?

 

Avete idea del rischio sanitario che non bonificando l’area potrebbe correre la popolazione limitrofe, come anche i lavoratori diretti ed indiretti degli stabilimenti della zona?

D’altronde tale rischio è richiamato anche dalla stessa definizione di area S.I.N. cit.

“(…) al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico (…)”.

Potete precisare pubblicamente le vostre idee in merito al report dell’INAIL uscito nell’anno 2019 dal titolo: “

Le malattie professionali nei siti di interesse nazionale per le bonifiche (SIN)”; come anche informare sulle vostre congetture relativamente al quinto aggiornamento dello Studio Sentieri del Ministero della Salute; uscito nell’anno 2019 e di cui attendiamo da tempo un nuovo aggiornamento.

In definitiva, le vostre idee in merito a questa situazione, quali sono?

Invocate veramente l’utilizzo dei fondi del c.d. “Recovery Fund” per avviare una produzione di “biocarburanti” a Stagno?

Noi speriamo vivamente nell’utilizzo di tali fondi per un interesse generalizzato e “superiore” per l’intera collettività; come ad esempio utilizzarli per disporre le bonifiche urgenti dei territori “pubblici”; fatto salvo del successivo ristoro da parte dei responsabili dell’inquinamento una volta individuati, qualora si concretizzi l’opportunità.

Cogliamo l’occasione per rivolgere pubblicamente alla Regione Toscana e al Presidente Eugenio Giani, appelli per una maggiore trasparenza.

Informate pubblicamente la popolazione sugli esiti della procedura della individuazione del Responsabile dell’Inquinamento del S.I.N. di Livorno-Collesalvetti, individuazione necessaria, come da disposizione di legge.

Informate sulla fase attuale, al punto dove oggi si trova, la ricerca dello studio epidemiologico di microarea (coorte) sull’abitato di Stagno; all’epoca tanto acclamato, quanto oggi parrebbe “dimenticato”.

Ricordiamo nuovamente che la salute purtroppo non aspetta i tempi della burocrazia e la popolazione in queste aree non ha la necessità di continui rinvii, ma di procedere con la massima urgenza.

Non esiste continuare a rinviare al futuro decisioni di situazioni potenzialmente pericolose per la salute umana.

La salute della popolazione non è ne “barattabile”, ne “rinviabile”.

Sindaci, gli eccessi di persone che potrebbero ammalarsi o morire in queste aree, in eccesso rispetto alla media regionale (Studio Sentieri anno 2019 focus su Livorno e Collesalvetti), non sono numeri, ma sono persone, nostre concittadine che vanno tutelate con ogni mezzo, sopra ogni cosa.

Il resto del discorrere sull’argomento, come spesso avviene, potrebbe essere totalmente marginale, potenzialmente fuorviante e in tutta franchezza, non se ne comprendono le motivazioni”.

Link ai documenti citati nell’articolo:

Studio Sentieri (pagina 93 e seguenti della numerazione documento, pagina 95 e seguenti del totale documento): http://www.epiprev.it/materiali/2019/EP2-3_Suppl1/SENTIERI_FullText.pdf

INAIL (pagina 167 e seguenti della numerazione documento, pagina 168 e seguenti del totale documento): 
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/pubblicazione-malattie-professionali-sin-2019.html

Evento pubblico Magliette Bianche Italiane – Stagno (LI) 21 Febbraio 2020 – Dibattito aperto su alcune criticità dell’area, fra la cittadinanza e le istituzioni: https://www.facebook.com/magliettebiancheItaliane/photos/a.105305357484698/188918965790003/

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