“Boschi della droga”, interrogazione “tempestiva” di Manfredi Potenti?
Livorno 20 settembre 2024 – “Boschi della droga”, interrogazione “tempestiva” di Manfredi Potenti?
Il senatore livornese della Lega, Manfredi Potenti, ha recentemente presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, richiedendo interventi urgenti per affrontare la grave situazione di illegalità nei boschi di Rosignano Marittimo. Tuttavia, questa mossa sembra tardiva e solleva molte perplessità, considerando che; la problematica era già ben nota da tempo, e lo stesso Potenti ne aveva parlato in passato.
Il 18 settembre, durante la trasmissione “Fuori dal Coro” su Rete 4, è emersa nuovamente la drammatica realtà dei cosiddetti “boschi della droga“, dove lo spaccio di sostanze stupefacenti, gestito principalmente da cittadini nordafricani, è ormai all’ordine del giorno. La Provincia di Livorno, infatti, ha raggiunto il triste primato di quinta provincia italiana per diffusione del fenomeno dello spaccio. In risposta al servizio televisivo, Potenti ha dichiarato di aver presentato un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi per richiedere misure specifiche per affrontare il problema.
Questa azione solleva una domanda legittima; è davvero necessario che un servizio televisivo nazionale metta in luce un problema già ben conosciuto dalla popolazione locale e dalle autorità per spingere un rappresentante politico a intervenire? Potenti stesso, infatti, era perfettamente consapevole della situazione già da diversi mesi. Ad aprile 2024, il senatore rilasciava una nota. In questa nota esprimeva il suo impegno a contrastare l’illegalità nei boschi di Rosignano, lodando le forze dell’ordine per le operazioni contro gli spacciatori e promettendo che; la futura amministrazione di centrodestra avrebbe riportato sicurezza e legalità nella zona. Eppure, da quella dichiarazione fino alla recente interrogazione; sono passati oltre cinque mesi prima che si registrasse questo passo concreto da parte del senatore.
Le sue parole di aprile erano state cariche di promesse:
“Un orrore che sarà cura della futura e prossima amministrazione di centrodestra (dando forse già per scontato il risultato elettorale delle future amministrative. ndr) a Rosignano cancellare dalle cronache riportando questi luoghi alla fruizione di famiglie ed amanti della natura“. A distanza di mesi, però, la situazione sembra essere immutata, e solo dopo un’ampia copertura mediatica Potenti ha agito formalmente.
Sorge dunque spontanea una riflessione critica; la politica di Potenti sembra essere stata più reattiva che proattiva, con un intervento che arriva 5 mesi dopo le sue dichiarazioni, forse solo in seguito alla pressione mediatica. Se i problemi di sicurezza nei boschi erano così evidenti e conosciuti da mesi, perché il senatore non ha agito prima? I cittadini, esasperati da una situazione di insicurezza e degrado, meritano; risposte concrete e tempestive, non interventi forse dettati dall’urgenza di riparare alla cattiva pubblicità derivata da un programma televisivo.
“Boschi della droga”, interrogazione “tempestiva” di Manfredi Potenti?