Cronaca 2 Marzo 2018

Aggressioni elettorali, stavolta tocca alla Lega. Usb Livorno”grande successo dello sciopero”

Un altro episodio di intolleranza politica è avvenuto ieri sera a Livorno, in occasione della campagna elettorale della Lega Nord, prevista alla Goldonetta per le 21,15.

Lorenzo Gasperini, Lega Nord Livorno – “Ieri sera, mentre entrava al Goldoni per vedere l’evento promosso dalla Lega con Bagnai, Borghi e Gasperini, è stato aggredito Ottavio Herbstritt. Regista de Il Male Necessario e attore comico noto anche con lo pseudonimo Il Kompagno che sbaglia.
Il noto youtuber livornese è stato aggredito con un pugno al volto da uno dei manifestanti presenti davanti al Goldoni per la contromanifestazione promossa dal comunicato sindacale di Ceraolo, peraltro in palese conflitto di interessi,
L’ennesimo episodio proveniente dai professionisti del disordine, da chi si nasconde dietro l’antifascismo e usa sigle sindacali per giustificare la propria confusione.

Da sottolineare è anche il fatto che ragazzo colpito, non è il solito bersaglio “leghista xenofobo etc etc” che inietta il sangue agli occhi dei paladini di Potere al Popolo, ma un elettore del Partito Comunista di Rizzo. Appassionato di politica e amico di Lorenzo Gasperini e Luca Tacchi era presente all’evento, con altri amici, per ascoltare il Prof. Bagnai, uomo di sinistra che ha sposato il progetto politico di Matteo Salvini.
Lo staff di Gasperini e la Lega sono vicini al ragazzo colpito ed esprimono solidarietà anche agli elettori del Partito Comunista di Marco Rizzo: stavolta è toccato a loro di subire la violenza dei nemici delle libertà costituzionale, domani toccherà a qualcun altro e così via finché non chiariremo che la libertà di espressione e di partecipazione non si tocca, indipendentemente dalle provenienze politiche di destra o di sinistra. La gente chiede sicurezza, lavoro, meno tasse e più giustizia: dei perditempo violenti e urlatori non sente nessuno il bisogno.

” Leggi anche Lega e “il bavaglio delle sigle sindacali che sostengono le candidature di Potere al Popolo”

USB Livorno:

“GRANDE SUCCESSO DELLO SCIOPERO AL TEATRO GOLDONI

La lettera dello sciopero

Ieri al teatro Goldoni di Livorno la Rsu, di cui anche il nostro sindacato fa parte, ha proclamato uno sciopero di tutto il settore tecnico.  I lavoratori e le lavoratrici, con questo gesto, hanno voluto esprimere il loro disagio, personale e collettivo, nel prestare la loro opera per lo svolgimento di un comizio alla presenza di un candidato della Lega che ritengono incompatibile con una struttura come un teatro. Un candidato che ha condotto una campagna elettorale con posizioni omofobe,  xenofobe, contro le donne e minacciando una città ed i lavoratori stessi che dal 5 marzo ci avrebbe pensato lui ad epurare coloro che gli sono andati contro. Questa minaccia sembra sia stata rivolta ieri sera ai lavoratori in sciopero di fronte all’ingresso del Teatro.  Sarebbe forse opportuno che il Direttore Marco Leone prendesse una posizione chiara in merito.
Lo sciopero ha avuto un grande riscontro fra i lavoratori (hanno scioperato anche hostess e portieri della ditta esterna) e ricevuto una montagna di solidarietà sia in rete che dai teatri cittadini e non. Gasperini, di fronte all’ennesima dimostrazione di essere un ospite indesiderato, si é attaccato alla firma (nel caso solo tecnica) nella proclamazione del candidato di PaP Ceraolo che ricordiamo, ha lavorato fino a poche settimane fa al Goldoni dove è stato sindacalista di riferimento. Niente di più. I lavoratori hanno ribadito più volte, anche di fronte ai giornalisti, la loro autonomia decisionale rispetto allo sciopero, che infatti ha visto un adesione pressoché totale e che non hanno ricevuto alcuna pressione o strumentalizzazione. Di fronte ad un tale sciopero che ha ricevuto interesse mediatico da molte testate giornalistiche, il quotidiano locale non ha trovato di meglio che lasciare largo spazio ad un noto provocatore dei social network che ha avuto un alterco con un lavoratore, naturalmente riportando la sua versione. Il significato dello sciopero di ieri invece rimane così come il coraggio e la dignità di questi lavoratori”.