Apolloni e l’indennità di servizio esterno Polizia Municipale Livorno
Livorno 29 agosto 2020 – “Pochi giorni fa abbiamo depositato un atto di indirizzo per una proposta di indennità per il servizio esterno della Polizia Municipale; che avevamo già posta precedentemente in Consiglio comunale; art. 56-quinquies del CCNL delle Funzioni Locali del 21.5.2018.
Tale indennità può essere riconosciuta solo a quel personale della polizia locale che lavora ordinariamente in servizi di vigilanza esterni sul territorio; fuori degli uffici; nell’ambito non solo della vigilanza stradale, ma di tutte le altre funzioni della polizia locale, fra le quali quelle legate alla sicurezza urbana.
Tale indennità comporta la possibilità di stabilire un importo compreso tra 1 e 10 euro giornalieri; ed è volta a compensare i rischi e disagi connessi all’espletamento, “in via continuativa”, di “servizi esterni di vigilanza”.
Come precedente amministrazione avevamo espresso l’indirizzo politico di garantire l’indennità massima giornaliera prevista dal CCNL, pari a 10 euro.
Tale proposta avrebbe dovuto essere sottoposta alla delegazione trattante.
Ci risulta che l’Amministrazione Salvetti, al momento, non eroghi neanche un euro per questo tipo di indennità, nonostante che:
il Sindaco Salvetti abbia più volte riconosciuto pubblicamente l’importanza e il valore del personale della Polizia municipale.
Così come ci risulta che in altri comuni della Toscana tale indennità sia già stata riconosciuta.
Ad esempio: Firenze (PD) ha riconosciuto un importo di 7,50 euro; Prato (PD) 7,00 euro; Pisa (Lega) 1,16 euro, che pur essendo un valore irrisorio e di facciata, è comunque più alto di Livorno che è 0.
Il Sindaco apprezza il lavoro della municipale solo quando deve rimediare alle gaffe come quella della Baracchina Rossa. Oppure ne riconosce il lavoro con degli atti concreti?
Auspichiamo che la maggioranza e le altre forze politiche dimostrino di voler valorizzare, almeno con gli importi di Firenze e Prato, il personale della Polizia municipale, votando a favore del nostro atto di indirizzo.
A noi appare chiaro che il benessere lavorativo degli agenti di Polizia Municipale sia un fattore determinante anche per quanto attiene la sicurezza urbana.
E’ per questo che stupisce il fatto che l’Amministrazione Salvetti, che ha recentemente approvato una Delibera di Giunta con la quale stabilisce la quota pro-capite del Fondo Assistenza e Previdenza in 2300 euro annui, ne vincoli il versamento sul Fondo Perseo Sirio, negando così a monte qualsiasi possibilità di altra scelta del singolo dipendente.
Forse Salvetti e la sua giunta non sanno che proprio su tale questione sono partiti diversi ricorsi in alcune città italiane; infatti è dal 2018 (data della firma dell’accordo nazionale di 4 sindacati) che tali somme vengono versate sul fondo Perseo Sirio, anche contro la volontà del lavoratore.
Una recente sentenza del Tribunale di Arezzo stabilisce che l’obbligo imposto dal datore di lavoro di versare su Perseo (e quindi x analogia anche simili accordi o protocolli tra A.C. e OO. SS.) sono illegittimi.
Pertanto l’Amministrazione si sta esponendo a possibili quanto probabili ricorsi da parte di quei lavoratori che reclameranno il diritto di poter scegliere liberamente a quale fondo aderire.
Inoltre il Fondo Perseo-Sirio, a livello nazionale, ha come amministratori anche CGIL, CISL e UIL. Quindi è evidente che ci saranno altre sigle sindacali non favorevoli a questo sistema arbitrario, ed al Protocollo firmato oggi dal Sindaco, che ha visto coinvolte solo “alcune” sigle Sindacali.”
Leonardo Apolloni (M5S)