Bacini di carenaggio e poteri forti, l’analisi della Lega di Collesalvetti
"Un quadro di permissivismo stucchevole" e "un muro di gomma"
Collesalvetti (Livorno) 5 giugno 2020 – Nella nota che segue Luca Tacchi (Lega Collesalvetti) fa un’analisi su infrastrutture locali e finanza internazionale. Partendo dalla situazione della gara bacini di carenaggio passa poi alle tematiche dell’ingerenza della finanza sulle politiche economiche italiane.
“Per chi segue le dinamiche della criminalità organizzata e del grande mercato – esordisce Tacchi – è familiare il concetto che i tempi di crisi siano mari pescosi.
Mari in cui la corrente debole della politica timida e cortigiana serve su un piatto, a chi vuol speculare, i pesci più pregiati. Potremmo dire l’oro di casa, se non proprio quello di Bankitalia.
La questione dei bacini di carenaggio penso sia una questione che, anche su Collesalvetti, debba essere tenuta in considerazione per la ricaduta economica che si avrebbe sulla piana di Guasticce.
Dalle parole di Massimo Netti -alla luce anche delle nostre due interrogazioni parlamentari a firma Manfredi Potenti emerge un quadro fumoso. Un quadro di permessivismo stucchevole. Un muro di gomma che dovrebbe far indignare chiunque abbia a cuore le libere Istituzioni.
Ma ultimamente pare che nelle non-libere Istituzioni sia tutto, appunto, un discorso di correnti deboli e forti.
E in questa onda di marea arriva, e arriverà su Collesalvetti se chi governa tiene aperta la nassa, la drammatica proposta Colao.
Una svendita totale del patrimonio pubblico, in puro stile Britannia ’92 . Uno degli obiettivi che da anni sembra non far chiudere occhio al deep state nostrano .
Quindi, mentre l’establishment labronico spende energie per difendere forse qualche amico sui bacini di carenaggio,
su Collesalvetti si abbatterà con tutto il suo vigore la ritrita proposta Colao (.)
Già ENI su Stagno pare una fortezza inespugnabile al processo democratico di partecipazione sul territorio, con i suoi cani da guardia sempre pronti a difendere l’indifendibile, pur essendo -di fatto- un’azienda pubblica e che dovrebbe nell’interesse pubblico operare.
Ma se questa sarà svenduta per quattro spicci a chissà quale emanazione sovranazionale, si allungherà ancor più la leva dai cittadini per avere quelle risposte, quegli interventi per limitare la propagazione di “maleodoranze” e quelle bonifiche ambientali che già ad ora sono così faticose da ottenere.
Per il resto le aziende del territorio diano poca retta alle mirabolanti sparate sul Recovery Fund (che poi é un MES sotto altro nome, i primi -pochi- miliardi arriveranno nel 2021 .
Stiano piuttosto in campana per la pioggia di nuove eurotasse e “riforme strutturali” che arriveranno per ripagarlo.
Eppure le aste dei BTP volano , come da noi previsto e suggerito in tutte le sedi rendendo veramente deleterio e meramente funzionale all’avvento della troika il ricorso al Recovery Fund.
Continua insomma l‘esecuzione servile di queste proposte di Merkel, utili a garantirsi un controllo della troika (BCE, Commissione Europea, FMI) sul prossimo governo a trazione Lega e per la conversione di Volkswagen e Peugeot all’elettrico.
Caro Sindaco fatti sentire dai tuoi amici di partito, altrimenti su Collesalvetti arriverà la disfatta ed avrà i tuoi occhi.
Luca Tacchi – Lega Collesalvetti