Basket, la Libertas vuole prendere in gestione diretta il PalaMacchia
In vista anche una profonda riorganizzazione della società e l'ampliamento delle sue attività
Livorno, 08 aprile 2025 – La Libertas Livorno 1947 ha già pronto un progetto per partecipare alla gara 2025 per l’assegnazione del PalaMacchia.
E non si tratterà, come fa capire il presidente Marco Benvenuti, di una timida cogestione ma di una Gestione con la G maiuscola che lo porterà ad essere il centro della galassia Libertas, che includerà anche Jolly Acli e Don Bosco.
La società intende non solo rimodernare la struttura, ma anche eliminare le barriere architettoniche che al PalaMacchia sono spaventose. I disabili sono infatti bloccati sotto il canestro a sud e non si possono spostare oltre.
La gestione diretta del palazzetto di via Allende, negli intendimenti della Libertas, sarà il complemento e il centro di una profonda opera di riorganizzazione sia concettuale che di ordine pratico.
Le due vision che da un mese hanno iniziato a rimodellare la società corrispondono infatti a quella del neo presidente Benvenuti e dell’officer of president Giulio Iozzelli.
Benvenuti porta amore per la squadra, cuore, capitali e l’esperienza maturata negli Usa, anche nel settore sportivo. Iozzelli porta la sua esperienza come dirigente e manager di società di serie A italiane di media/alta classifica.
Benvenuti parla con emozione (ma non dimentichiamo che comunque viene dal cinico mondo del business Usa, quindi non è un sognatore), Iozzelli misura le parole e parla con cautela senza sbilanciarsi.
I due stili direzionali stanno convergendo su una riorganizzazione della società che vedrà l’inserimento di nuove figure professionali e una ricollocazione di alcune di quelle attuali nei ruoli che saranno più adatti alle loro caratteristiche.
L’idea è quella di ampliare la mera attività societaria in un complesso di azioni che la vedranno impegnata nel sociale, nell’inclusione, sulla disabilità, nella formazione e nel coinvolgimento della società civile. Benvenuti vorrebbe anche iniziare a formare direttamente la futura dirigenza.
Sociale e relazioni con la città saranno il primo passo per ampliare la base di partecipazione degli sponsor e sono la riproposizione attualizzata di quella Libertas come “comunità che mi ha plasmato, cresciuto e aiutato nei momenti più difficili della vita“, come scritto da Benvenuti nella sua recente lettera alla città.
E, in questo progetto di lungo periodo, il centro operativo nei prossimi anni dovrebbe essere proprio il PalaMacchia.
Adesso nel breve periodo c’è da tenere duro e portare a casa la conferma in A2.
Al riguardo Iozzelli ha confermato che l’inserimento di Matteo Pollone serviva per “allargare un roster un po’ datato” e che si tratta giustappunto di un ‘allargamento’ che non va a mettere in discussione la solidità di una squadra che ha già le forze per salvarsi senza inserimenti salvifici esterni.
Anche perché il mercato è a dir poco ingessato e tra poche ore si chiuderà anche l’ultima finestra per inserimenti dal campionato Fip.
Non si prevedono quindi, salvo sorprese, altri arrivi in società.
La Libertas, nell’attesa di poter gestire il PalaMacchia, intanto dovrà farsi carico della salata “ammenda di Euro 1.250,00 ” per il solito “guasto delle attrezzature obbligatorie (attrezzatura dei 24″) che provocava la temporanea sospensione della gara per 15′ (come da bollettino del Giudice Sportivo Fip) “.