BL su iniziativa Lega: “Uno spray non ci salverà”
Buongiorno Livorno si esprime sull’ iniziativa della distribuzione di spray urticante alle donne livornesi, promossa dalla Lega.
“L’ISTAT stima che nel corso della propria vita poco meno di 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni , quasi una su tre (31,5%), abbiano subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Per quanto riguarda, in particolare, la violenza sessuale, ISTAT stima che 4 milioni e mezzo di donne sia stata vittima di una qualche forma (realizzata o tentata) di violenza sessuale nel corso della propria vita. In più di un milione di casi (1 milione e 157mila) si è trattato delle forme più gravi: stupro (3%; 652mila) e tentato stupro (3,5%; 746mila).
I partner attuali o gli ex sono prevalentemente gli autori delle violenze più gravi: 2 milioni e 800mila donne sono state vittime delle loro violenze.
In particolare, sono gli autori di quasi il 63 per cento degli stupri (62,7%) e più in generale di oltre il 90 per cento (90,6%) dei rapporti sessuali indesiderati vissuti dalla donna come violenza.
Il 10,6 per cento delle donne dichiara di aver subìto una qualche forma di violenza sessuale prima dei 16 anni ed è purtroppo in aumento la percentuale dei figli che hanno assistito a episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% al 64,8% tra il 2006 e il 2014) e di quelli che sono stati direttamente coinvolti (dal 15,9% al 23,7%).
L’Indagine sulla sicurezza dei cittadini permette di focalizzare l’attenzione su un altro aspetto specifico della violenza di genere: le molestie e i ricatti sessuali in ambito lavorativo.
Sulla base della rilevazione svolta nel 2016, si stima che siano un milione 403 mila le donne che hanno subito, nel corso della loro vita lavorativa, molestie o ricatti sessuali sul posto di lavoro.
Solo una donna su 5, tra quelle che hanno subito un ricatto, ha raccontato la propria esperienza, parlandone soprattutto con i colleghi (8,1%), molto meno con il datore di lavoro, dirigenti o sindacati.
Quasi nessuna ha denunciato il fatto alle Forze dell’Ordine (0,7%).
Sembra chiaro che per affrontare un fenomeno di tale portata, occorra un’azione che non riguarda piccoli ambiti, ma una rivoluzione culturale che nessuna forza politica in Italia ha mai intrapreso e che l’attuale Governo non ha lontanamente in agenda.
Per cambiare quanto accade ogni giorno a noi, alle nostre figlie, alle nostre mamme, zie, amiche, nonne, dobbiamo cambiare una mentalità, con una nuova cultura, garantire davvero un servizio di pubblica sicurezza, consentire alle donne di coprire ruoli di potere, modificare le nostre città, educare in altro modo i nostri figli, garantire la parità retributiva, introdurre la parità di ruolo in ambito genitoriale.
Per fare questo occorrono soldi, tanti, pubblici.
Uno spray al peperoncino non ci salverà“.
Valentina Barale – Direttivo Buongiorno Livorno