Canoni palestra, Bottai su assoluzione Perini

Livorno 16 marzo 2024 – Riguardo all’annuncio del consigliere comunale Alessandro Perini sulla sentenza lo vede assolto dalle accuse nella causa contro Bottai riguardante i canoni affitto della palestra, Bottai risponde così:

“In merito alla sentenza di assoluzione nei confronti del consigliere comunale Perini, su consiglio del nostro avvocato non intendiamo rilasciare dichiarazioni e giudizi fino a quando non vedremo depositata la sentenza.

Ricordiamo infatti che al momento non sappiamo neppure la motivazione con la quale la giudice Raffaelli ha assolto Perini, e questo non significa affatto dicesse la verità, come sostiene, cosa che peraltro è appurato dai fatti è stata “mistificata” (c’è stato un riconoscimento dei lavori eseguiti con compensazione dei crediti alla quale il suo partito non ha avuto il coraggio di votare contro, dal momento che il segretario generale del comune gli ha ricordato che avrebbe costituito una responsabilità avessimo intentato una causa e chiesto più di quanto riconosciuto), semmai che per il giudice non vi erano gli estremi per la diffamazione per alcuni post.

La tesi della difesa, ad esempio, è stata quella di portare la sentenze della cassazione che stabiliscono che, laddove un offeso commenti il post diffamatorio, ha già avuto modo di difendersi dalle accuse, ed il presupposto della diffamazione decade.

Inoltre ricordiamo anche che il PM aveva fatto confusione nei capi di imputazione, avendo accusato Perini di aver fatto una conferenza stampa quando invece noi avevamo denunciato che aveva fatto accesso agli atti e, oltre ad averli passati alla sua collega di partito violando peraltro il testo unico, li aveva utilizzati in post diffamatori su Facebook.

Ricordiamo inoltre che ad esempio, per la collega di partito citata, la quale ha realmente fatto la conferenza stampa sui presunti debiti della nostra società, il giudice ha disposto ulteriori indagini, richiedendo tra le altre cose anche un approfondimento di come sia venuta in possesso dei documenti utilizzati.

Se Perini pensa di cantare vittoria per questa sentenza, senza peraltro neppure sapere le motivazioni, deve tuttavia ricordare che, intanto parte delle indagini sono ancora in atto, inoltre come si dice a Livorno l’arrivo è al Vigorelli”.

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