Cascina targata Lega si schiera contro la gestione di RetiAmbiente
Riceviamo e pubblichiamo questa nota su RetiAmbiente, scritta dal vicesindaco leghista di Cascina.
“ll management di RetiAmbiente spa continua ad operare senza rispettare le normative vigenti – scrive l’assessore al bilancio e vicesindaco di Cascina Dario Rollo. Nonostante vi sia in atto un ricorso legale sulla legittimità delle nomine del CdA avvenute il 19 giugno u.s., cioè appena 4 giorni prima il ballottaggio di città come Pisa e Massa; nonostante sia stato richiesto da numerosi comuni soci di conoscere la posizione ufficiale del collegio dei revisori, organismo di controllo e garanzia, in merito alle azioni intraprese dall’ex Amministratore Unico dott Frey e sulla legittimità delle nuove nomine; nonostante la lettera inviata dal comune di Cascina a firma del sottoscritto che chiedeva la convocazione di un’assemblea soci urgente e intimava al dott. Fortini, legale rappresentate di RetiAmbiente, di non intraprendere azioni di carattere straordinario quali la sostituzione del management di alcune società collegate”;
“il presidente CdA RetiAmbiente – prosegue Rollo – incurante di quanto denunciato da alcuni comuni soci, ha proceduto a sostituire management e condurre azioni straordinarie. È notizia di ieri la sostituzione del dott. Bonaceto, ex amministratore unico di Sea Ambiente spa, società interamente pubblica gestore del servizio raccolta rifiuti a Viareggio e Camaiore, con un CdA di tre soggetti con presidente l’avvocato Miracolo, sul quale è stato deliberato da ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) l’inconferibilità e incompatibilità di incarico in un’altra società a partecipazione pubblica lo scorso mese di luglio. Infatti Miracolo, già Amministratore unico di Sea Ambiente spa fino al 4 novembre 2017, risultava subito dopo essere presidente di Sea Risorse spa, mista a maggioranza privata, che fornisce servizi sui rifiuti alla stessa Sea Ambiente spa, dove ora risulta essere nuovamente Presidente CdA con a sè tutte le deleghe gestionali. Non solo, egli rimane consigliere del CdA di RetiAmbiente, società holding inattiva nella quale sono confluite sei società di gestione rifiuti nell’Ambito Toscana Costa (Geofor spa, Rea spa, Ersu spa, Ascot spa, Esa spa, Sea Ambiente spa)”.
“Data l’importanza e la strategicità del servizio offerto ai cittadini, è obbligo per un rappresentante pubblico controllare, in maniera attenta e meticolosa, la gestione delle società in un settore delicato come quello dei rifiuti. Il sindaco di Viareggio, Del Ghingaro, proponente e sostenitore dell’avv. Miracolo quale presidente di Sea Risorse e membro di RetiAmbiente, nonchè uno degli organizzatori delle nomine CdA RetiAmbiente dello scorso giugno insieme al sindaco di Pontedera, Rosignano Marittimo e l’ex sindaco di Pisa, hanno provveduto a presentare e far nominare soggetti che non rispettano la legge Severino sull’inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi con la responsabilità del collegio dei revisori. Infatti la quasi totalità dei componenti del CdA RetiAmbiente sono allo stesso momento anche presidenti delle varie società controllate da RetiAmbiente che gestiscono il servizio gestione rifiuti nelle aree dell’ambito Toscana Costa”.
“Sono controllori e controllati e provvedono a nominare membri di organismi senza rispettare la normativa vigente. Il prossimo 31/12 scadrà il CdA di Geofor spa, società che fornisce, senza concorrenza, il servizio gestione rifiuti in tutta l’area pisana. E sarà l’unico socio (RetiAmbiente spa) a dover nominare il nuovo management societario. Cioè sarà lo stesso attuale presidente di RetiAmbiente, dott. Fortini, a nominare il presidente di Geofor, che ad oggi è lui stesso. E tutto questo avviene con il sostegno e l’appoggio di diversi sindaci PD a livello locale e della sinistra regionale, che pur di mantersi a galla, continua con la politica di “spartizione di poltrone”. Sanno di avere i mesi contati così come tanti amministratori che anziché operare per il bene delle società che amministrano, e quindi per i cittadini, operano in base agli “ordini di scuderia” ricevuti. Nel caso specifico, in considerazione che in RetiAmbiente ci sono 103 comuni soci, chiedo dove sono i sindaci PD che parlano di legalità e rispetto delle regole se poi sono i primi ad essere omertosi e votare a favore di delibere palesemente in contrasto con le norme – conclude Rollo”.