Cronaca 11 Aprile 2019

Case popolari insalubri della Guglia, Romiti presenterà un esposto al Prefetto

ROMITI ALLA GUGLIA: “ESPOSTO AL PREFETTO PER LE CONDIZIONI INSALUBRI DELLE CASE POPOLARI. E METTEREMO VIGILI E TELECAMERE IN OGNI PERIFERIA”

Livorno – “Continuo a girare nei quartieri nord e continuo a chiedermi con quale coscienza il sindaco di Livorno riesce ad addormentarsi ogni notte. Dopo Shangai, alla Guglia ho toccato con mano un’altra situazione disperata con decine di famiglie costrette a vivere in condizioni insalubri, senza riscaldamento, tra muffa che mangia i muri ed entra nei polmoni, acqua che esce dai pavimenti e topi che girano indisturbati sotto le finestre, nei cortili. Per questo già domani, giovedì, presenterò un esposto al prefetto, all’Asl e al Comune”. Lo ha detto Andrea Romiti, candidato del centrodestra, parlando con i residenti della Guglia dopo aver fatto visita ad alcuni assegnatari delle case popolari della zona.

“Mi sono stati mostrati certificati medici che attestano patologie di adulti e bambini, anche neonati, legate ai polmoni. Non è accettabile che la gente abbia danni alla salute per colpa di un’amministrazione comunale che in questi anni, prima sotto il Pd e poi sotto i Cinque Stelle, se n’e fregata e anzi si è permessa pure di offendere i cittadini, dicendo loro, attraverso Casalp, che la soluzione per diminuire la muffa è aprire la finestra e far passare l’aria. Un’amministrazione seria non deve permettersi un approccio arrogante e conflittuale verso i cittadini. Non dovrà mai più accadere. L’amministrazione per come la intendiamo noi deve risolvere i problemi alla gente”.

Parlando con i residenti è emerso ancora una volta anche il problema della sicurezza del quartiere, con continui furti, prostituzione, spaccio, risse. “Metteremo le telecamere anche alla Guglia, alle Sorgenti, a Shangai, in Corea, oltreché ad Antignano, Banditella e Quercianella – ha garantito Romiti -. E apriremo sedi periferiche della polizia municipale in varie zone della città. Voglio vigili in giro nei quartieri, due ad ogni turno, non a fare multe ma per presidiare il territorio e rappresentare un riferimento e un aiuto per i cittadini”.