Caso Aquarius, le reazioni
Le prese di posizioni delle varie forze politiche e sindacali
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin si dice disponibile ad accogliere la nave Aquarius respinta dal Governo italiano: “Ne ho parlato con Toninelli e Fico”. Ma 20 minuti dopo rimuove l’appello.
Questo il post apparso e poi cancellato da Facebook
.
La rimozione del post e il successivo commento del sindaco hanno innescato numerosi commenti che seguono. Gran parte di questi sono giunti in redazione prima della destinazione verso la Spagna dell’Aquarius.
——————————-
Andrea Romano (PD)
A Filippo Nogarin Sindaco di Livorno, che annuncia su Facebook la disponibilità ad aprire il porto di Livorno alla nave #Aquarius, serve ricordare che i porti italiani sono stati chiusi dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli (appartenente al suo stesso partito, il Movimento Cinque Stelle) in accordo con il Vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio (anch’egli del Movimento Cinque Stelle) su indicazione politica dell’altro Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.
La chiusura dei porti è dunque una gravissima scelta del governo italiano, giocata sulla pelle di centinaia di disperati con il rischio di esporre l’Italia all’isolamento europeo e internazionale, realizzata e condivisa fino ai dettagli dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega.
Apprezziamo dunque i buoni sentimenti del Sindaco Nogarin, ma essendo egli un amministratore del Movimento Cinque Stelle gli consigliamo di non limitarsi a “parlare con Toninelli e Fico” ma ad assumersi fino in fondo la responsabilità politica che deriva dal suo ruolo e dalla sua militanza nel partito che oggi guida il governo italiano.
Il Partito Democratico lo invita dunque ad esprimere fino in fondo il suo dissenso dalle scelte del Movimento Cinque Stelle, dissociandosi da quanto fatto dal Vicepresidente Di Maio e dal Ministro Toninelli dopo il diktat di Salvini.
Non abbia paura: in fondo ha da perdere solo le proprie catene.
Contrordine compagni: Filippo Nogarin Sindaco di Livorno nel frattempo ha cancellato il post. Forse la telefonata con Toninelli è andata male? Forse gli è stato consigliato di non disturbare i grandi manovratori M5s alla guida del governo (ma agli ordini di Salvini)? Peccato.
Ma in questo momento difficile vogliamo comunque aiutarlo: pubblichiamo qui la foto del suo post, che per qualche minuto ci aveva fatto pensare che persino lui credesse alla distanza tra Movimento Cinque Stelle e Lega”
———————————————–
«Grillini in ordine sparso. Non fosse una fase di crisi ci sarebbe da ridere»
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti
«Di lotta e di governo, ecco i pentastellati social-confusi»
«Quella in corso sulla nave Aquarius è una crisi politico-diplomatica, con l’Italia impegnata alla responsabilizzazione collettiva dell’Europa e dell’area mediterranea sulla questione dell’accoglienza dei migranti, e anche umanitaria con un carico di persone che su quella nave e col cibo contato briciola a briciola aspetta di poter toccare la terra ferma. Eppure, malgrado questa fase delicatissima, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin annuncia su Facebook di voler aprire il porto della sua città. Tempo di scriverlo, e il post viene rimosso. Se la circostanza non fosse seria ci sarebbe da ridere per questi grillini in ordine sparso, un po’ di lotta e un po’ di governo, tutti social-confusi».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti a proposito del post caricato su Facebook e poi ritirato con cui il sindaco di Livorno Filippo Nogarin dava la sua disponibilità ad aprire il porto labronico all’attracco della nave Aquarius.
————————————————
«La tragicomica vicenda del post del sindaco di Livorno meriterebbe qualche battuta ironica. Ma noi non siamo del PD e in questo momento non mangiamo pop corn mentre Salvini disonora il nostro paese. Non godiamo delle contraddizioni del M5S. Speriamo invece che quel post, nel quale giustamente si apriva all’accoglienza dei migranti che si trovano sulla nave Aquarius, sia rivelatorio di una sofferenza diffusa tra le tante persone di sinistra che in questi anni hanno dato fiducia al M5S. Sarebbe drammatico se prevalessero il silenzio e il conformismo e non vogliamo credere che tutte/i condividano la deriva leghista del M5S.
Siamo sconcertati dal fatto che una presa di posizione civile e solidale del primo cittadino di Livorno, venga poi ritirata per non turbare gli equilibri e il rapporto con un alleato scomodo, ma per rispetto dovrebbe accettare e acquisire anche la voce di ha costruito un’alleanza e siede al suo fianco al Governo del Paese.
Credevamo che la manifesta autonomia di Nogarin, tracciasse quella differenza sostanziale utile a far comprendere il taglio di libertà di pensiero che già gli avevamo riconosciuto e che lui stesso professa di possedere.
Credevamo che l’umanità venisse prima di tutto e la storia di questa città, crocevia di popoli nella storia, non potesse piegarsi alla resa di non disturbare il manovratore.
Rifiutare un’accoglienza prima promessa non ci fa onore prima di tutto come cittadini, per noi non importa quale sia la nazionalità, la provenienza, sono uomini, donne e bambini in una condizione di pericolo estremo e chi agisce decide se possono morire o vivere.
Vogliamo sperare che questo non sia l’incipit per un rimpasto di Giunta che dia compimento su questo territorio e in questa città a ciò che si è delineato a livello nazionale con un tandem fra Lega e M5s alle massime cariche di Governo.
Saremmo a quel punto costretti a rivedere totalmente giudizi in merito alle attività di governo su Livorno, ben conoscendo lo spessore politico di chi rappresenta la Lega in questa città.
Ci auguriamo in un’ atto di coraggio da parte di Nogarin, decida in autonomia, lasci parlare il libero pensatore che è in lui.
Esecutivo Sinistra Italiana – Federazione di Livorno
————————————————
Marco Bruciati Buongiorno Livorno
No, non può essere una risposta accettabile “Ho rimosso il post per non creare problemi al Governo”. No, non è ammissibile politicamente a maggior ragione se, come sostiene Filippo Nogarin, quella di accogliere i migranti della nave Acquarius è la sua opinione e posizione politica, personale e di Sindaco.
Ancora una volta ci ritroviamo davanti a dichiarazioni e scelte comunicative condizionate da dinamiche politiche nazionali del Movimento5Stelle. L’abbiamo scritto chiaro come BuongiornoLivorno e io stesso l’ho ripetuto più volte in Consiglio Comunale: ne abbiamo veramente abbastanza.
Il tema dell’accoglienza e di come organizzarla e gestirla è un argomento serio che necessita di consapevolezza e approfondimento e che non può rimanere, al di là delle giuste prese di posizione di carattere etico e di principio, a livello di una semplice rivendicazione retorica. Stiamo purtroppo parlando non più di un’emergenza ma di una dinamica continua e strutturale. Come BuongiornoLivorno ci stiamo lavorando da anni sottolineando i limiti e le criticità dell’attuale modello, organizzato secondo un principio verticistico che dipende dal Ministero dell’Interno, proponendo un approccio differente che coinvolga maggiormente i territori e le città ( qui un nostro articolo del febbraio 2017 https://buongiornolivorno.it/…/migranti-serve-una-nuova-li…/).
Livorno in questi anni non si è distinta in alcun modo per l’accoglienza. Tutto è delegato agli enti gestori: di fatto non esiste un governo del territorio e una volontà politica di favorire l’accoglienza diffusa. Tutto è lasciato al caso e in tutta questa approssimazione le tesi dello straniero cattivo che minaccia la nostra esistenza, propinate dai razzisti leghisti e pentastellati, trovano terreno fertile.
Domani ribadiremo tutto questo in Consiglio Comunale con la consapevolezza che ” chi non sta da una parte o dall’altra della barricata, è la barricata”.
————————————–
LIVORNO CITTÀ APERTA: LA LEGA ORDINA, NOGARIN OBBEDISCE
Oggi, Lunedì 11 Giugno, sono ben tre giorni che le 629 persone, tra cui 123 minori non accompagnati e 7 donne incinte, navigano tra le coste del mar Mediterraneo.
L’Aquarius della ONG Mediterranée continua a non avere il permesso di attraccare in nessuno dei porti italiani; questo in seguito alla decisione disumana dell’attuale Ministro dell’Interno Matteo Salvini di chiudere tutti i porti del Bel Paese ai migranti, riaffermando così la linea politica di cui si era fatto promotore durante tutta la campagna elettorale: identificare nel profugo un soggetto privo di qualsivoglia cittadinanza universale, non meritevole di nessuna forma di solidarietà, tanto da liquidarlo come pura merce di scambio.
Il nuovo governo ha scaricato la responsabilità a Malta che, citando le parole di Salvini, “il buon Dio ha messo più vicino alla Libia.” Il Primo Ministro maltese Joseph Muscat ha negato lo sbarco, scaricando a sua volta la responsabilità all’Italia, sostenendo di non avere autorità sul caso poiché il salvataggio dell’Aquarius è stato coordinato dal centro di soccorso a Roma.
Questo tira e molla che dura ormai da tre giorni evidenzia solo la totale indifferenza, da entrambe le parti, nel prestare soccorso a quelle 629 persone che rimangono in attesa di un porto pronto ad accoglierle.
I sindaci di Messina, Reggio Calabria, Napoli, Taranto, Palermo si sono opposti alla decisione presa dal governo, aprendo i porti delle loro città e impegnandosi nel soccorso dei migranti.
In un primo momento anche Filippo Nogarin, tramite un post su Facebook, ha annunciato l’apertura del porto di Livorno, pronto ad accogliere la nave Aquarius ed il suo carico di vite umane, riaffermando così i valori cari alla città.
Tuttavia, pochi minuti dopo, ha cancellato il post, giustificando la vergognosa ritirata come mossa corretta nei confronti del governo e, di conseguenza, del partito di cui è esponente.
Ma allora, Signor Primo Cittadino, quali sono i nostri valori? Quelli che sosteneva nel fugace post che ha scritto o quelli portati avanti dai dirigenti del suo partito?
Livorno è nata e resterà porto libero e aperto, in linea con lo spirito che ci contraddistingue.
Da un governo i cui esponenti hanno istigato e in seguito giustificato i crimini razziali, sempre più frequenti nel nostro Paese, non possiamo che considerare questo episodio come emblematico della più totale degenerazione della politica istituzionale italiana.
Nell’attesa che il Sindaco scelga da che parte stare, noi saremo sempre pronti ad accogliere migranti e persone di qualsiasi nazionalità senza il permesso di nessuno Stato, di nessun governo, di nessuna legge.
REFUGEES ARE WELCOME IN LIVORNO
-Assemblea Antifascista Livornese-
L’accoglienza e la tolleranza sono nel dna di Livorno, sin dai tempi delle leggi Livornine. Il porto stesso è simbolo di apertura nei confronti del mondo e di culture diverse. Siamo sempre stati un porto aperto e accogliente: dobbiamo continuare a esserlo. A bordo della Aquarius ci sono oltre 600 esseri umani in condizioni disperate che devono essere soccorsi e salvati. Non importa chi siano o da dove vengono, non importa quale sia il colore della loro pelle. Non importa nemmeno quale sia la loro lingua o la loro religione. Sono semplicemente esseri umani, stop. E ci chiedono aiuto: non possiamo voltarci dall’altra parte. La Cgil della provincia di Livorno auspica fermamente che le istituzioni nazionali e locali facciano tutto il possibile per accogliere e dunque salvare tutte queste vite in pericolo. Non si possono calpestare i diritti umani. Non tradiamo il nostro dna, non tradiamo lo spirito delle leggi Livornine. Il porto di Livorno deve continuare a esssere sinonimo di vita.
Fabrizio Zannotti, Segretario generale CGIL Provincia di Livorno
——————————-
Gruppo Consiliare PD