Uncategorized 8 Ottobre 2024

Caso Fatto Quotidiano, l’assessore Lenzi spiega il perchè del tweet

Caso Fatto Quotidiano, l'assessore Lenzi spiega il perchè del tweetLivorno 8 ottobre 2024 – Caso Fatto Quotidiano, l’assessore Lenzi spiega il perchè del tweet

Il giorno 7 ottobre 2024 sul quotidiano Il Fatto Quotidiano è stata pubblicata la vignetta “La favola del 7 ottobre ” del vignettista Netangelo. Il 7 ottobre era il giorno in cui la comunità ebraica ricordava il Pogrom di Hamas commemorando le vittime e proprio in quel giorno di commemorazione il quotidiano usciva con queste vignette:

Clicca sulla vignetta per vederla sul sito di Natangelo

 

A Simone Lenzi, assessore alla cultura del Comune di Livorno, queste strisce non sono piaciute ed ha espresso con un tweet il suo pensiero sul quotidiano che ha ospitato la vignetta 

Ho uno champagne in frigo, pronto per quando chiuderà, sommersa dai debiti, la fogna del @fattoquotidiano, laboratorio di abiezione morale, allevamento di trogloditi, verminaio del nulla.”

Il tweet non è passato inosservato alla consiglera di opposizione in consiglio comunale Stella Sorgente tanto che chiede al sindaco di Livorno Luca Salvetti di prendere le distanze 

“Ho scritto di getto quel post che non cancello e di cui non mi pento dopo aver visto la vignetta di Natangelo titolata “la favola del 7 ottobre”, ultima di una serie impressionante di vignette antisemite pubblicate da quel giornale”. Dichiara l’assessore Simone Lenzi

Simone Lenzi quando parla di serie di “vignette antisemite pubblicate “ci fa anche l’esempio di “Diamoci un Taglio“. Per l’assessore questa vignetta sarebbe una delle più gravi

Continuando a parlare della vignetta “La favola del 7 ottobre ” l’assessore dichiara; “Una roba di una miseria morale inaudita, degna di Der Stūrmer, il giornalaccio degli hitleriani degli anni 30.
Dentro quel giornale, che sceglie di pubblicare questa roba, agisce evidentemente una mentalità malata che travalica le legittime opinioni sulla questione mediorentale e sul comportamento di Israele per farsi strumento di propaganda platealmente razzista.
Segno dei tempi è invece che si chieda a me di giustificarmi per un post e non si chieda a Natangelo e al giornale che ospita quello schifo di rendere conto di ciò che propagandano”.

 

Per Stella Sorgente, consigliera M5S il tweet dell’assessore Simone Lenzi rappresenta parole d’odio e sulla sua pagina Facebook commenta così:

“CENSURE E PAROLE D’ODIO
In quanto Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Simone Lenzi dovrebbe dimostrarsi persona aperta, plurale, profondamente democratica, incline al dialogo e alla critica. Invece esprime queste parole d’odio nei confronti de Il Fatto Quotidiano.


Ringraziando Marco Gasperetti per la triste segnalazione, mi stupisco ancora di più per il fatto che Lenzi è assessore di una giunta capitanata da un sindaco che di professione fa il giornalista.

Ma, del resto, Lenzi non è nuovo a questo tipo di esternazioni nei confronti del Fatto. Ricordo bene infatti una volta che, nel difendere la sua convinta censura del monologo del Prof. Alessandro Orsini, che non si poté in alcun modo svolgere al Teatro Goldoni, lo ribattezzò “Fatto putiniano”.

Attendo con fiducia una presa di distanza da parte del sindaco Luca Salvetti. Ai lavoratori e alle lavoratrici del Fatto Quotidiano va la mia piena solidarietà”.

Caso Fatto Quotidiano, l’assessore Lenzi spiega il perchè del tweet

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