Cronaca 19 Ottobre 2018

Comitato alluvionati Livorno: la lettera al Comune

Questa è la lettera aperta del neo costituito Comitato Alluvionati all’amministrazione comunale.

“Signor Sindaco, Comandante Pucciarelli buongiorno.
Ci riferiamo qui alla procedura per la selezione di un Consulente in grado di fornire servizi di Assistenza Tecnica al Comune di Livorno per la revisione del suo Piano di Protezione Civile.
Dobbiamo sfortunatamente rimarcare che, nonostante l’invito del Sindaco a “partecipare attivamente” alla suddetta procedura, il contributo del Comitato Alluvionati di Livorno è stato limitato esclusivamente ad una silenziosa partecipazione alla presentazione di 2 società/consulenti e ad esprimere forti perplessità per un importo a base d’asta incredibilmente limitato. Null’altro ci è stato consentito.
Difatti…:
 Pur con grande gentilezza, al primo incontro tra Comune e due partecipanti alla gara, siamo stati invitati ad uscire dalla sala quando i funzionari comunali han tra loro discusso sulle due candidature;
non ci è stato consentito di partecipare attivamente alla stesura del Bando in quanto l’atto doveva venir redatto in tutta fretta ed esclusivamente da parte dell’Ufficio Contratti;
 l’analisi del Bando stesso da parte nostra (consentitoci solo dopo la sua pubblicazione) ha evidenziato per il programma richiesto, tempi di sviluppo a ns avviso inutilmente lunghi e, soprattutto, un importo a base d’asta incredibilmente limitato (“stridente il contrasto tra la prestazione richiesta e l’importo a base d’asta” abbiamo scritto).
 A sentire l’Ufficio Provveditorato (come il Comandante Pucciarelli ci ha recentemente invitato a fare), una nostra partecipazione allo spoglio e valutazione delle 7 offerte ricevute è impossibile a termini di legge.
 Siamo quindi stati invitati proprio dall’Ufficio Provveditorato ad attendere l’aggiudicazione ed a monitorare nel tempo che le prestazioni del Consulente che verrà scelto siano soddisfacenti, ecc.
Conclusioni..:
a) nonostante l’auspicio del Sindaco e la nostra più volte ribadita disponibilità, la partecipazione attiva da parte del “Comitato Alluvionati di Livorno” alla procedura di selezione di Consulenti per la Revisione del Piano di Protezione Civile di Livorno, è stata resa…, del tutto impossibile!
b) Non si può non notare poi che la mancata discussione e, quindi, adozione a tutti gli effetti del Piano di Protezione Civile precedentemente proposto, ha di fatto “inebetito” i servizi di P.C. che nella tragica notte del 10 settembre 2017, non sono di fatto stati in grado nemmeno di lanciare l’allarme necessario;
c) Non si può altresì non notare che i ritardi ed i tempi lunghi per giungere al bando in oggetto e l’incredibilmente lunga durata dei servizi richiesti, porteranno una diversa amministrazione (dopo le prossime elezioni amministrative) a gestire il contratto di servizio in oggetto;
d) Non si può altresì non notare che un procedimento sì ritardato e così lungo sembra voler dimostrare che anche qualora lo si fosse lanciato ben prima, i suoi risultati non sarebbero potuti arrivare prima del 10 settembre 2017;
e) Il nostro Comitato è fortemente preoccupato:
 per l’anno passato dal 10 settembre 2017 senza iniziative sull’argomento;
 per la quasi-paralisi che le indagini della Procura sembra stiano causando ad un settore ritenuto critico e, per di più, in un territorio così fragile come quello livornese;
 per i tempi persi per rendere evidente al Comune di non aver al proprio interno le competenze ora richieste dal Bando,
 per i ben due anni previsti per il completamento del programma in questione (peraltro con tempi inutilmente ed esageratamente lunghi per alcune fasi);
 per l’importo a base d’asta a ns avviso talmente limitato da non consentire le prestazioni richieste ed un loro dignitoso livello professionale;
 per il fatto che eventuali problematiche di gestione della prestazione dei Consulenti, si evidenzieranno solo col passare del tempo ed alla giunta che scaturirà dalle prossime elezioni;
 per il fatto che Livorno sia destinata quindi ancora a lungo a rimanere senza un suo Piano di Protezione Civile pronto a scattare in caso di malaugurati eventi;
 per il fatto che ci sia una cortese, ma palpabile ritrosia dei funzionari comunali ad aprire la porta ad una ns. partecipazione ad una questione che sta a cuore a noi tutti.
Alla luce di quanto sopra, si chiede..:
1. che il Sindaco prenda atto della succitata impossibilità del Comitato Alluvionati di Livorno di fornire una reale e concreta “partecipazione attiva” al Procedimento, come da lui stesso inopinatamente auspicato;
2. che la mancata finalizzazione ed approvazione di un P.P.C. sino alla data odierna ed ancora per parecchi mesi, non sia assolutamente motivo per gli uffici ed il personale Comunale della Protezione Civile per non intervenire sul territorio livornese nel campo della prevenzione, degli studi e programmi (come sinora avvenuto e persino affermato formalmente);
3. che in considerazione dell’affermazione del primo gruppo di consulenti ascoltati di una pratica completezza di fatto dell’ultimo Piano di Protezione Civile proposto e mai portato alla discussione e verosimile approvazione, si verifichi subito la possibilità di una sua immediata discussione in Consiglio Comunale e adozione pratica (seppur nelle more e per un tempo dichiaratamente limitato alla finalizzazione degli studi di cui al Bando in oggetto);
4. che il Sindaco, preso atto delle suddette proposte, convochi immediatamente un tavolo tecnico e politico con nostra partecipazione (si veda il Capo V “Partecipazione dei Cittadini e Volontariato Organizzato di Protezione Civile” del Decreto legislativo N.1 del 2 Gennaio 2018 – Codice della Protezione Civile) finalizzato ad esaminare responsabilmente ed in onestà intellettuale la fattibilità di quanto sopra proposto;
5. che si prenda atto del forte desiderio da parte del ns Comitato che la popolazione ed il territorio livornese abbiano quanto prima effettiva tutela, protezione, allarmi attendibili e precoci, nonché opere e servizi per una concreta riduzione dei rischi collegati ad eventi sia naturali che industriali, 6. che, infine, ci sia sull’argomento P.C. un approccio da parte della pubblica amministrazione molto più trasparente, comunicativo ed aperto di quanto sin qui avvenuto, giungendo a nominare un responsabile unico della comunicazione con la cittadinanza in ordine agli argomenti di P.C.