Corsie ciclabili su Striscia, Cepparello rassicura: “va tutto bene, mobilità e sicurezza sono in cima ai nostri pensieri”
Corsie ciclabili pericolose e servizio trasmesso da Striscia la Notizia
“Ebbene sì: ci sono cascata alla grande!” Scrive su Facebook l’assessore alla mobilità Giovanna Cepparello dopo l’intervista andata in onda su Striscia la Notizia
L’assessore continua:
Ho rilasciato un’intervista di un quarto d’ora, nella quale (continuamente interrotta) ho cercato di spiegare quando come e perché le corsie ciclabili sono state introdotte nel Codice della Strada, e poi finanziate da diversi bandi del Ministero e delle Regioni.
Ma niente, hanno ritagliato abilissimamente due frasi totalmente decontestualizzate, facendomi dire quello che volevano e facendomi anche passare da scema.
Il tutto abbinato ad un servizio assurdo, dove le corsie vengono chiamate piste e dove si raccontano diverse falsità, per poi simulare addirittura un incidente (che cosa divertente e originale!).
Avevo pensato di non curarmi di loro, perché non sono particolarmente interessata a chi semina discredito e qualunquismo (come se ce ne fosse bisogno) offendendo a mio parere l’intelligenza collettiva.
Ma oggi ho ricevuto tanti messaggi di vicinanza, e mi sento di ringraziare chi mi ha immaginato sbigottita davanti alla TV! Grazie davvero.
Voglio anche rassicurare tutti sul fatto che va tutto bene, che la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale sono in cima ai nostri pensieri e che non sarà certo ‘striscia’ a dettarci l’agenda politica.
Un piccolo memo: le corsie, che sono ormai diffuse in tutta Italia, sono interventi di segnaletica orizzontale, che dividono i flussi di traffico e inducono il ciclista a pedalare esattamente dove lo farebbe se le corsie non fossero disegnate.
Va a finire che qualcuno ci dirà che anche le strisce pedonali o la riga dello stop sono un pericolo per la circolazione”