Le corsie ciclabili finiscono su Striscia, i commenti dei livornesi e l’intervista all’assessore Cepparello
Come LivornoPress affrontammo a suo tempo il problema delle nuove corsie ciclabili di via Macchiavelli con articolo del 19 maggio 2021
A seguito dell’articolo l’assessore alla mobilità Cepparello apportò delle correzioni alla nuova corsia ciclabile della zona ma “forse non sono bastate”
Ieri sera in TV al TG satirico Striscia la Notizia, le corsie ciclabili dei via Macchiavelli sono diventate una notizia a livello nazionale
“Corsie ciclabili folli, la corsia dei sopravvissuti”, è questo il titolo del servizio su Livorno andato in onda ieri sera a Striscia la Notizia
L’inviata Chiara Squaglia prosegue nella sua tournée delle corsie ciclabili più assurde e pericolose in giro per l’Italia.
La nuova tappa è Livorno, dove i ciclisti devono superare ogni tipo di ostacolo e pericolo
Nel mirino il tratto di corsia ciclabile a La Rosa davanti alla ex circoscrizione dove: da un lato la corsia corre lungo i parcheggi delle auto che quando aprono lo sportello creano pericolo al ciclista che passa, mentre sull’altro lato della strada proprio davanti alla ex circoscrizione, la corsia si interrompe improvvisamente all’altezza di un passaggio pedonale, e dopo ci sono le auto parcheggiate perpendicolarmente al senso di marcia.
Nel servizio alcune interviste nelle quali alla Chiara Squaglia viene riferito che:
dei ciclisti livornesi si sono trovati uno sportello aperto improvvisamente davanti a loro. Una donna riferisce di averlo scansato al volo e un’altra di “averlo centrato” e l’inviata ironicamente commenta “colpita e affondata”
La Squaglia poi nel tratto dove le auto sono parcheggiate parallelamente alla strada intervista un livornese in bicicletta palesemente contromano (ma forse per motivi di esigenze di luce per le riprese) il quale riferisce di rischiare sempre di essere abbattuto da un auto – e continua.- “la pista ciclabile è una ridicolezza“. Per non farsi mancare la goliardia labronica l’inviata di Striscia invita una donna alla guida del suo mezzo ad esprimersi alla livornese e come risposta ottiene … ” E’ una c…a”
Secondo il parere dell’esperto Enrico Bonizzoli, consulente e progettista esperto di sicurezza stradale commenta:
“Le corsie ciclabili realizzate ad oggi in Italia sono tutte irregolari
Il Ministero non ha ancora emanato le specifiche tecniche costruttive contenute nel regolamento di attuazione ed esecuzione.
Nel caso specifico è stato fatto qualche cosa di estremamente pericoloso per i potenziali e molteplici conflitti in cui i ciclisti potrebbero incorrere con i mezzi che usufruiscono dell’area di parcheggio a destra della corsia ciclabile”
Dopo una breve gag comica dell’inviata che mette in evidenza tutti i rischi in cui incorrono i cilisti, la Squaglia si reca davanti al Comune di Livorno dove intervista l’assessore alla mobilità Giovanna Cepparello.
L’assessore alla domanda, “non le sembrano pericolose,” risponde:
“Le corsie ciclabili sono inserite nel codice della strada, se poi il Ministero ci dirà che c’è qualche cosa che non va, certamente che le modifichiamo”
Una risposta diplomatica positiva per ciclisti e automobilisti ma intanto per ora ci sono e come accade sempre in Italia (prima si fanno le cose poi si pensa a regolamentarle), fino a quando non saranno rese note le specifiche tecniche costruttive bisogna sperare che non accada niente di grave.
Il link al servizio di Striscia la Notizia, clicca qui