Criminalità, Ghiozzi: “Salvetti non si deve limitare a commentare numeri, ha l’obbligo di dare risposte concrete”
Livorno 21 luglio 2022
Il capogruppo Carlo Ghiozzi (Lega) commenta così le parole del sindaco Luca Salvetti dette in consiglio comunale in merito alla situazione della criminalità in città
Le dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale sulla situazione di criminalità fuori controllo all’interno del territorio comunale, ha dello stupefacente.
Invece di illustrare ai membri del Consiglio quali potessero essere le azioni amministrative che la Giunta potesse mettere in atto per risolvere il problema ormai sfuggito di mano, si è limitato a riportare i dati sciorinati dal Questore sul livello di furti avvenuti tempo fa sul territorio.
Un Sindaco non si deve limitare a commentare numeri.
Di fronte ad una costante situazione di insicurezza e criminalità che vede ogni notte:
vetrine infrante, furti, auto danneggiate, risse tra cittadini stranieri, coltelli, maceti, spaccio e tentativi di stupro per le vie cittadine,
ha l’obbligo di dare risposte con delle azioni concrete da intraprendere all’unisono con le altre forze dell’ordine.
È necessario infatti aumentare i controlli e la presenza della Polizia Municipale nelle ore serali e notturne tra le strade aumentandone le assunzioni, utilizzare forme di guardie private con specifici contratti di collaborazione con l’obiettivo del controllo capillare del territorio da integrare alle altre forze già presenti; varie altre forme di controllo sulla vendita di alcolici entro certi orari, o il controllo con telecamere.
Di soluzioni amministrative da proporre alla cittadinanza per garantire quel sacrosanto diritto alla sicurezza ne esistono a decine. Ma forse è più facile sciorinare numeri e rimpallare le responsabilità ad altri soggetti che con fatica svolgono con dignità il loro compito sul territorio.
Da questo punto di vista non possiamo più transigere, è necessario adottare il principio di tolleranza zero:
i cittadini livornesi hanno diritto di dormire sereni senza dover stare in ansia per la tutela dei propri beni o esercizi commerciali, o essere sicuri di rientrare a casa senza la paura di essere derubati o addirittura stuprati.
Ora basta, è giunto il momento di agire, la cittadinanza su questo tema ha perso la pazienza.