Emergenza Casa, a Livorno FLOP del bando di acquisto Regionale
Nel resto della Toscana gli immobili trasformati in alloggi ERP sono 108
FIRENZE 21 ottobre 2019 – Saranno 108 gli alloggi venduti da privati che entreranno a far parte del patrimonio Erp regionale, purtroppo però nessuno di questi è a Livorno. Livorno non avrà nessun alloggio privato da trasformare in alloggio ERP nonostante il bando della Regione Toscana.
L’assessore al Sociale Raspanti il 20 luglio 2019 comunicava che il Comune avrebbe aderito all’iniziativa di finanziamento della Regione Toscana: ” Noi invece, dal momento che l’emergenza abitativa a Livorno è un tema di grande importanza, abbiamo deciso di fare un tentativo anche se i tempi sono molto stretti. E’ per noi una priorità fondamentale permettere a tutti i cittadini di vivere decorosamente”.
Sfortunatamente per la nostra città questo tentativo non è andato a buon fine.
Il Bando e le proposte di acquisto in Toscana
Sono state in tutto 24 le proposte d’acquisto ricevute e 10 quelle ammesse a finanziamento (per circa 14 mln di euro) grazie al bando regionale riservato ai comuni toscani per far fronte all’emergenza abitativa attraverso l’acquisto di alloggi finiti ma ancora invenduti.
Un intervento per il quale la Regione ha messo a disposizione 15 mln di euro.
Il bando regionale per l’acquisto di alloggi ha visto arrivare nei termini previsti in tutto 24 proposte, 10 delle quali sono state finanziate.
Dei 15 mln di euro disponibili ne sono stati utilizzati poco più di 14.
“La Regione – ha detto l’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli -ha deciso di ricorrere a questo tipo di misura, che ovviamente non sostituisce la costruzione di nuovi alloggi, per cercare di aumentare la dotazione Erp in tempi rapidi acquisendo immobili di qualità che, vista la crisi del mercato immobiliare, rischiavano di rimanere invenduti per lungo tempo.
Evitando inoltre consumo di nuovo suolo, in un’ottica di sostenibilità ambientale e paesaggistica”.
Per poter presentare domanda i comuni dovevano avere almeno 20 domande di assegnazione di alloggio popolare inevase nelle loro graduatorie.
Gli alloggi inoltre dovevano corrispondere ad un intero fabbricato o ad una porzione di fabbricato costituito da almeno 4 alloggi, gestibili autonomamente anche nelle parti comuni e senza spese condominiali.
Gli immobili di nuova costruzione o integralmente recuperati dovevano essere completamente ultimati, liberi da persone, conformi allo strumento urbanistico vigente, in possesso di agibilità, immediatamente accessibili ed assegnabili.
Il soggetto proprietario doveva farsi carico degli eventuali oneri e lavori di manutenzione e pulizia degli alloggi e per gli immobili in corso di ultimazione doveva essere garantita l’agibilità entro 6 mesi dalla scadenza della procedura di selezione.
Gli immobili inoltre non dovevano avere una classe energetica inferiore alla B (risultante dal certificato redatto da tecnico abilitat o). Nel caso in cui il valore ottenuto dalla media fra valore di mercato minimo e massimo indicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) per la destinazione residenziale, nella zona omogenea in cui ricade il fabbricato, fosse stato inferiore al limite di costo della nuova costruzione, il valore medio applicato alla superficie totale del fabbricato avrebbe costituito il prezzo massimo riconoscibile. Infine era prevista la possibilità di presentare domande da parte di più comuni in forma associata: per la valutazione del criterio relativo al numero di domande in graduatoria sarebbe stata considerata la somma delle domande valide nelle graduatorie dei comuni interessati.
Ecco nel dettaglio le dieci proposte finanziate.
Bibbiena (AR), 8 alloggi, 786.954 euro
Fucecchio (FI), 13 alloggi, 1.717.400 euro
Lucca, 6 alloggi, 906.578 euro
Gallicano (LU), 10 alloggi, 1.417.180 euro
Aulla (MS), 5 alloggi, 396.458 euro
Massa, 6 alloggi, 963.509 euro
Castelfranco di Sotto (PI), 20 alloggi, 1.123.300 euro
Serravalle (PT), 26 alloggi, 3.053.620 euro
Poggio a Caiano (PO), 9 alloggi, 2.539.407 euro
Torrita di Siena (SI), 5 alloggi, 1.137.168 euro