Esplosione in via Garibaldi, Apolloni (M5S): “Non è il momento dell’ordine sparso”
Livorno 8 agosto 2020 – Leonardo Apolloni M5S, candidato ale regionali 2020 nella circoscrizione di Livorno interviene sull’incendio al market cinese
“Qualche tempo fa avevo proposto una strategia per la sicurezza, che si fondava su 4 pilastri
Parlavo una strategia complessa che potesse integrare idee diverse di altrettante diverse forze politiche. Tutte utili, seppure depurate dalle connotazioni ideologiche più estreme.
Naturalmente non pretendevo che immediatamente nascesse la strategia dei 4 pilastri per la sicurezza in salsa livornese.
Pensavo che si potesse magari prendere questo modello nella dovuta considerazione invece di andare in ordine sparso.
Ed invece si continua ad andare in ordine sparso, “abbiamo ragione noi, si deve fare così ecc…anzi, fino a che non si farà così…ecc.., è una percezione, deve pensarci il prefetto, il questore, ma il Sindaco che fa…” e così via.
Questo non aiuta, perché chiunque stia dietro a questi eventi, qualcuno che lo faccia in modo preordinato per creare un clima ad arte o qualcuno che lo faccia in modo del tutto caotico, perché determinato dal bisogno delinquenziale del momento, ha bisogno, per essere arginato, di una risposta univoca e compatta che attualmente sembra non esserci.
Attenzione, utilizzo il termine arginato perché le determinati originarie dell’insicurezza urbana nascono da un modello economico che non è più sostenibile allo stato attuale.
Ma tant’è, la focalizzazione, dato il momento, non può che essere su sistemi più piccoli, ed infatti nel nostro piccolo sistema, non c’è peggior cosa che farsi trovare divisi.
Non so se l’evento odierno dell’esplosione in un negozio di via Garibaldi venga reputato di una gravità tale da organizzare un Consiglio Comunale straordinario solo su questo.
Ma se si potesse farlo, consiglierei di ripartire da un atto sulla sicurezza urbana già votato a novembre del 2019, potenziandolo ulteriormente se necessario, ma di ripartire da lì, perché era un atto in cui diverse idee, di diverse forze politiche, avevano trovato una loro prima integrazione.
La città deve unirsi, non è il momento dell’ordine sparso per un pugno di consensi in più”.