Gestione coronavirus, polemica a distanza tra assessore e opposizione
Livorno 19 marzo 2020 – Andrea Romiti (FdI) e Costanza Vaccaro (Lega) rispondono all’assessore PD Rocco Garufo in merito a quanto da lui scritto in post Facebook.
Rocco Garufo scriveva ” Sento ancora tanti politici della destra continuare nella falsa litania che in Italia non abbiamo controllato e bloccato i movimenti dei cittadini cinesi. Non ce la fanno a rassegnarsi, ad astenersi da spararare balle.
D’altronde, è comprensibile questo loro perseverare nella falsità.
Avevano preparato un piano perfetto per dare una spallata mortale alla Toscana e al governo centrale. Avevano scommesso tutto sul fatto che il contagio sarebbe partito dalla Toscana, dalla città di Prato, dove c’è una delle più grandi comunità cinesi d’Italia. Erano pronti a sparare con l’artiglieria pesante della usuale retorica razzista.
I soliti noti e tristi stereotipi: “gli stranieri portano il contagio; il governo non difende i confini della patria; la sinistra buonista ci farà morire tutti, ecc.”
Poi il contagio è scoppiato in Lombardia e in Veneto…
La realtà si è dimostrata molto più difficile e complessa dei loro schemi rozzi e brutali. E adesso non sanno che pesci pigliare.
Aveva proprio ragione Lenin:” i fatti hanno la testa dura. ” Aggiungo modestamente: è meglio non farci a cornate.
Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di uscire da questa tremenda emergenza al più presto possibile”.
Andrea Romiti, capogruppo Fratelli d’Italia:
“L’Assessore al Commercio pensi a tutte quelle imprese chiuse, alle partita IVA senza reddito, agli esercizi commerciali con le serrande abbassate, in questo momento non abbiamo bisogno di portare il dibattito politico sullo scontro.
Siamo tutti in trincea contro il covid19 e dobbiamo salvare la vita di tutti.
Garufo e la sinistra dimostrano di essere poco idonei a guidare Livorno in questo momento.
Livorno si salverà nonostante la loro idiozia”.
Vaccaro, Lega: “Tra Godzilla, ritrovamenti di sirene e attacchi fuori luogo, Garufo ha perso l’ennesima occasione per tacere”
“La smania comunicativa dell’assessore Garufo sembra davvero incomprimibile, tanto che non si può non invidiare la sua ineguagliabile capacità di spararne sempre di più grosse, in tempi sempre più ravvicinati.
Certo, se di solito l’inarrivabile assessore assolve egregiamente la funzione di alleggerire il clima politico con le sue facezie, va però detto che, in tempi così difficili, l’ultima trovata di attaccare via facebook i politici della destra rei, ai suoi occhi, di sparare balle e di essere stati pronti a sparare con l’artiglieria della usuale retorica razzista, dopo aver scommesso che il contagio sarebbe partito dalla Toscana, dalla città di Prato, dove c’è una delle più grandi comunità cinesi d’Italia, appare, quanto meno, fuori luogo, fino al punto di spingerci a solidarizzare con i suoi compagni di schieramento per i salti mortali che sono costretti a fare, per il dovere di sostenerlo.
L’assessore Garufo, annaspando nella miseria di argomenti di un ormai usurato repertorio, non trova di meglio che rispolverare i luoghi comuni del presunto razzismo della destra che aveva semplicemente rivolto appelli alla prevenzione, ai controlli, fin dai primi allarmi di epidemia lanciati già a Gennaio.
A tal proposito ricordiamo quando in consiglio comunale, si mise a schernirci chiamando in causa Godzilla, ritrovamenti di sirene e invasioni di ufo (Leggi articolo e guarda l’intervento video di Garufo, clicca qui), solo perché, spinta dalle notizie sulla diffusione del virus, mi permisi di domandare al sindaco come avrebbe pensato di fronteggiare una emergenza che da possibile è divenuta drammaticamente attuale. Caro assessore, dire che Lei, con il suo post, ha perso un’altra, l’ennesima, occasione per tacere, è riduttivo. Non io, ma i fatti, condannano il suo atteggiamento… disinvolto. Se il Pd, di cui lei è un fiero quanto degno esponente locale, avesse ascoltato Salvini anziché dargli dello sciacallo, o avesse adottato le misure chieste dai presidenti Fontana e Zaia, probabilmente oggi non ci troveremmo in questi guai…
E’ opinione ormai condivisa (Ricciardi, OMS) che fu un grave errore non sottoporre a quarantena le persone arrivate in Italia dalla Cina e, invece di lanciare a casaccio accuse che ormai possiamo ritenere ridicole contro chi proponeva blocchi per arginare la diffusione del contagio, come responsabile del commercio, farebbe meglio ad impegnarsi per le soluzioni che la Lega ha proposto: blocco della Tassa di soggiorno per gli albergatori e stop dei versamenti Tari da estendersi, vista la situazione, a tutti i commercianti di Livorno”.