“Gli stalli blu sul lungomare, un progetto scellerato contro la volontà di tutti”
Un incontro, supportato dalla Lega ma aperto a tutti, per sottolineare ancora una volta l’inopportunità di mettere a pagamento il lungomare della città. Una scelta che la Giunta Nogarin si appresta a pagare cara.
All’interno del Giampa’s Bar si sono riuniti negozianti, politici e cittadini. C’era Michele Gasparri (Yogurteria Fiori Rosa), Paolo Mati (Baracchina Bianca), Giampaolo Ghilarducci (Giampa’s bar), e rappresentanti di altri esercizi alimentari. Presenti anche Antonio Morozzi e Laura Petracci (Comitato Borgo Cappuccini) ed anche il Commissario della Lega, Pietro Carella.
Ad aprire l’incontro Costanza Vaccaro, che ha sottolineato le due petizioni popolari completamente ignorate dal Comune. La prima liquidata in un minuto. La seconda presentata mesi fa e sospesa “perché ci sono le elezioni” . “Ci risulta già il via ai lavori con Tirrenica Mobilità. 1500 firme sottovalutate e 11mila parcheggi a pagamento senza che vi sia alcun piano urbano organico della mobilità”. “450 euro di parcheggio annui e persino un danno per chi gestirà i parcheggi. Odeon esempio di flop. Sindaco fermati finché sei in tempo! Anche la Pro-Loco sembra sia contraria”.
Era presente anche Antonio Morozzi, promotore dell’indagine sulla qualità della vita in Borgo Cappuccini. “Su 133 intervistati il problema dei parcheggi era considerato primario dall’80%. “Dal 2008 sono stati previsti i piani urbani di mobilità sostenibile con durata decennale; ma il piano della mobilità a livorno risale al 2000”.
Conclude Costanza Vaccaro: “Che ne è stato delle 800 firme protocollate a dicembre? La richiesta era netta e sensata: “No alle strisce blu”. Dal momento che hanno deciso di non indire il Consiglio Comunale sotto elezioni, sarebbe stato almeno auspicabile che se ne parlasse a marzo, ma con un confronto reale, non ignorando tutto e tutti per andare a diritto. E’ questo il modello di partecipazione e ascolto dei Cinque Stelle?
Pietro Carella, commissario per la sezione di Livorno, ha fatto il punto sulle elezioni e non solo: “Siamo passati dall’1 al 15 per cento e come coalizione siamo al 26%. Un risultato importante ai fini delle amministrative e regionali. Ci stiamo avviando al quinquennio di gestione pentastellata, che però verrà ricordata per tre cose: l’Aamps affidata alla magistratura, le rotatorie (di cui una a forma di fagiolo) e gli stalli a pagamento. Vedo una città avvitata su se stessa: servono proposte virtuose, una valorizzazione economica del porto in modo da arrivare a un accordo nell’interesse della città tutta. Bisogna favorire il commercio, dando sicurezza e legalità alla città, eliminando invece il commercio abusivo. Siamo favorevoli alla creazione del porto turistico della Bellana. La costruzione di questo dovrà inserirsi poi in un contesto di rotatorie problematico e difficilmente risolvibile dato che la rimozione della rotatoria sarebbe danno erariale”.
Sull’ Ordine pubblico, Carella specifica come “Bisogna valutare con attenzione e poi tornare a penalizzare reati ora sottovalutati. Non esistono droghe leggere: esistono le droghe e basta e come tali vanno trattate. La pena deve essere certa e la difesa tra le proprie mura sempre legittima. Lo stato deve decidere se sta coi buoni e i cattivi”. “Le occupazioni di immobili non sono accettabili e vanno contrastate con un piano di alloggi che dia giustizia agli italiani. Bisogna ridare dignità alle forze di Polizia, ricreando norme e direttive per farli lavorare serenamente.