Cronaca 25 Maggio 2018

Indotto Elia, continuano le difficoltà per i dipendenti esternalizzati

Sono passati tre mesi dall’ultimo presidio alla Elia, ma la situazione dei dipendenti esternalizzati non è migliorata, anzi. I lavoratori sono di nuovo in agitazione da ieri sera  e lo saranno finchè non vi saranno risposte o trattative.

Anche se la movimentazione auto è uno dei settori in maggior crescita a Livorno, questo segno positivo non si è trasformato in occupazione. Come denuncia la Filt-Cgil “Elia nel 2016 ha terziarizzato le attività di stoccaggio e movimentazione licenziando 50 dipendenti, la ferita è ancora aperta. Dal 2016 ad oggi nell’appalto si sono succedute due Società, con risultati non all’altezza delle aspettative dei lavoratori alimentando malumori e incertezze. Il fornitore attuale la CLM Soc. Coop. ha di fatto gettato la spugna e i lavoratori da gennaio ad oggi stanno vivendo una condizione di incertezza che non sta trovando risposte“.
I lavoratori riuniti in assemblea hanno proclamato lo stato di agitazione e programmato una giornata di sciopero il 28 maggio. “Non abbiamo più tempo” – dicono i lavoratori – “vogliamo salario e garanzie per il futuro basta gare al massimo ribasso”.
“La logica dell’affidamento al massimo ribasso ha prodotto distorsioni e ingiustizie inaccettabili – sottolinea la Filt – E’ il paradosso di una città che nell’unico settore trainante non riesce a dare lavoro alle giuste condizioni”.

 

 

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