La Lega sulla raccolta differenziata: “Rompiamo lo schema”
Raccolta Differenziata a Livorno secondo Lega sezione di Livorno
“Differenziare il rifiuto è d’obbligo.
Una buona raccolta differenziata comporta benefici a livello ambientale, ma una raccolta mal organizzata provoca solo disagi.
Basta pensare ai 160.000 litri di carburante che Aamps ha utilizzato in più negli ultimi due anni a fronte anche dell’estensione del Pap. Un impatto ambientale decisamente negativo.
La pessima gestione e organizzazione pesa ai cittadini. I malfunzionamenti sono migliaia. Gli stessi operatori Aamps affrontano sacrifici, turni faticosi. L’incuria del servizio è sotto gli occhi di tutti dal permanere o mancata raccolta dei rifiuti accatastati nelle vie.
Si può fare meglio? Lega dice Sì. Rompiamo lo schema dello sguardo.
L’Italia è il secondo paese manifatturiero, non abbiamo giacimenti naturali.
Le materie prime dove andiamo a prenderle? Nel cassonetto.
Viviamo l’epoca delle risorse. Investiamo sulle Materie prime Seconde.
a. Riciclaggio con piattaforme
b. Centri di Riuso e Riparazioni
c. Recupero di materiali
d. Riduzione di sostanze organiche
e. Agevoliamo micro e macro imprese negli investimenti dei Recuperi e nei centri di Ricerca e Riprogettazioni.
Il Termovalizzatore è una piccola eccellenza nel trattamento dei rifiuti urbani, secondo gli standard ambientali comunitari. Manutenzioniamolo per non perdere la produzione di energia elettrica da immettere nella rete cittadina.
Dotiamo la città di cassonetti con tessere, di isole ecologiche, di spazi di riuso.
Una tariffa puntuale basata sul principio che si paga quanto si produce. Pensando anche alle varie tipologie territoriali.
Per i commercianti la tariffa che tenga conto dell’andamento stagionale delle attività lavorative.
Rompiamo lo schema dello sguardo con strategie sempre nuove e innovative, volte a incentivare e responsabilizzare i cittadini e non ancorate a sistemi troppo fragili.
Guardiamo al Rifiuto e vediamo la Risorsa.
Guardiamo nel sacchetto nero e vediamo il Pianeta.
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