Lanzalone, Nogarin a Romano: “Qualche cricca? Abbiamo salvato Aamps”
Livorno, 18 luglio 2018 – “L’onorevole Andrea Romano afferma che il sottoscritto ha fatto parte di una “cricca di malaffare” e risponderà di queste sue gravissime affermazioni nelle sede opportune.
Ricordo a Romano che la cricca cui lui fa riferimento ha contribuito in maniera determinante a salvare Aamps, attraverso una procedura che oggi fa scuola in mezza Europa, quella del concordato preventivo in continuità.
Una società partecipata che i compagni di partito dell’onorevole Romano che guidavano la città hanno spolpato per anni, portandola sull’orlo della bancarotta, e accumulando debiti per 42 milioni di euro. Soldi dei cittadini di Livorno, sottratti ai cittadini di Livorno.
Dopo il nostro intervento questa azienda non solo sta pagando i propri debiti, ma sta macinando utili: 8,8 milioni di euro nel 2017.
Ricordo anche all’onorevole Romano che le inchieste su Aamps che mi vedono coinvolto non riguardano in alcun modo le consulenze affidate allo studio Lanzalone, che sono state gestite nella massima trasparenza e le cui parcelle sono pubblicate da tempo sul sito dell’azienda.
Per tutto il resto, come sempre, ripongo totale fiducia nel lavoro che sta svolgendo la magistratura. E’ proprio da questa inchiesta che emergerà con chiarezza chi ha agito nel rispetto della legge e facendo gli interessi della città e dei suoi abitanti e chi invece ha utilizzato Aamps come uno strumento per crearsi il consenso e distribuire poltrone”.
Così il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin.